Diverse zone del Paese ancora colpite da piogge: dopo i disagi di venerdì, nuovi allagamenti a Roma. Fiumi sotto osservazione, tra cui il Tevere, sospesi alcuni treni per l'Austria. Nel bellunese impiegati militari per spalare la neve. NEWS, VIDEO, METEO
Non dà tregua il maltempo, che sta portando e porterà ancora tanta acqua al Centro-sud e neve al Nord con conseguente rischio di valanghe (le previsioni).
Fiumi sotto osservazione, e se in Toscana i livelli si abbassano, nel Lazio Tevere e Aniene sono straripati in più punti. Acqua alta a Venezia e tratti di linee ferroviarie bloccati nelle Marche e in Veneto, mentre il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza ha effettuato un sopralluogo nelle zone alluvionate del pisano dove la situazione si sta normalizzando.
La Protezione civile ha emesso un allerta per il Centro-sud e in particolare per Sicilia, tarantino e parte di Basilicata e di Calabria. In Veneto, invece, interviene l'esercito per rimuovere la neve. Nel bellunese 78 unità, 4 mezzi BV206, veicoli cingolati speciali piccoli e nati per operare in climi estremi, 5 pale gommate ed altri mezzi speciali sono stati impiegati per concorrere a rimuovere la neve dalle strade e ripristinare almeno la viabilità principale.
La Capitale, "annegata" nelle ore scorse da un potente nubifragio, si concede una tregua. Ma preoccupa la situazione del Tevere, costantemente monitorato dalla Protezione Civile, che ha inondato alcuni campi sportivi e un maneggio situati nella zona semicentrale di Ponte Marconi nonché una pista ciclabile vicino allo stadio Olimpico. Anche l'Aniene ha rotto gli argini in Ciociaria e ad Agosta, alle porte di Roma, allagando i campi e arrivando a ridosso di una strada regionale.
Il maltempo ha mandato in tilt il traffico ferroviario nel Triveneto, con numerose interruzioni e modifiche al programma di circolazione dei treni, compreso il traffico ferroviario sulla linea Venezia-Trieste e i collegamenti tra Italia, Austria e Slovenia. Sono invece le forti mareggiate ad aver provocato l'interruzione del traffico ferroviario lungo il binario verso Pescara della linea Fs Adriatica tra Loreto e Civitanova Marche.
LA CRONACA DELLA GIORNATA
Fiumi sotto osservazione, e se in Toscana i livelli si abbassano, nel Lazio Tevere e Aniene sono straripati in più punti. Acqua alta a Venezia e tratti di linee ferroviarie bloccati nelle Marche e in Veneto, mentre il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza ha effettuato un sopralluogo nelle zone alluvionate del pisano dove la situazione si sta normalizzando.
La Protezione civile ha emesso un allerta per il Centro-sud e in particolare per Sicilia, tarantino e parte di Basilicata e di Calabria. In Veneto, invece, interviene l'esercito per rimuovere la neve. Nel bellunese 78 unità, 4 mezzi BV206, veicoli cingolati speciali piccoli e nati per operare in climi estremi, 5 pale gommate ed altri mezzi speciali sono stati impiegati per concorrere a rimuovere la neve dalle strade e ripristinare almeno la viabilità principale.
La Capitale, "annegata" nelle ore scorse da un potente nubifragio, si concede una tregua. Ma preoccupa la situazione del Tevere, costantemente monitorato dalla Protezione Civile, che ha inondato alcuni campi sportivi e un maneggio situati nella zona semicentrale di Ponte Marconi nonché una pista ciclabile vicino allo stadio Olimpico. Anche l'Aniene ha rotto gli argini in Ciociaria e ad Agosta, alle porte di Roma, allagando i campi e arrivando a ridosso di una strada regionale.
Il maltempo ha mandato in tilt il traffico ferroviario nel Triveneto, con numerose interruzioni e modifiche al programma di circolazione dei treni, compreso il traffico ferroviario sulla linea Venezia-Trieste e i collegamenti tra Italia, Austria e Slovenia. Sono invece le forti mareggiate ad aver provocato l'interruzione del traffico ferroviario lungo il binario verso Pescara della linea Fs Adriatica tra Loreto e Civitanova Marche.
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