Secondo i primi accertamenti, le vittime sarebbero un sorvegliato speciale di 52 anni, una giovane donna e un bambino di tre anni, nipote dell’uomo. Erano scomparsi da giovedì. Sarebbero stati prima uccisi e poi dati alle fiamme
I corpi carbonizzati di tre persone, tra cui un bambino, sono stati trovati nella mattina di domenica 19 gennaio all'interno di un'auto a Cassano allo Jonio, in provincia di Cosenza (MAPPA). Sarebbero di un sorvegliato speciale, 52enne di Cassano, di una giovane donna marocchina della quale non si conoscono al momento le generalità, e del nipote dell'uomo, un bimbo di tre anni.
I cadaveri erano all'interno di un'auto andata completamente distrutta dalle fiamme in una zona impervia. Dei tre si erano perse le tracce da giovedì scorso. Secondo le prime ipotesi formulate dagli investigatori sarebbero stati prima uccisi e successivamente dati alle fiamme.
La loro scomparsa era stata denunciata ai carabinieri di Cassano allo Jonio da uno dei figli dell'uomo preoccupato per il mancato rientro dei tre. Il ragazzo si è allarmato per la scomparsa dal momento che il padre, per la misura cui era sottoposto, era obbligato a rimanere a casa dalle 8 di sera alle 8 di mattina. La figlia del sorvegliato speciale, madre del bambino scomparso assieme alla coppia, è attualmente in carcere a Castrovillari.
Dopo la presentazione della denuncia di scomparsa i carabinieri hanno avviato le ricerche in tutta la zona della Sibaritide, sentendo anche parenti ed amici di Iannicelli.
I cadaveri erano all'interno di un'auto andata completamente distrutta dalle fiamme in una zona impervia. Dei tre si erano perse le tracce da giovedì scorso. Secondo le prime ipotesi formulate dagli investigatori sarebbero stati prima uccisi e successivamente dati alle fiamme.
La loro scomparsa era stata denunciata ai carabinieri di Cassano allo Jonio da uno dei figli dell'uomo preoccupato per il mancato rientro dei tre. Il ragazzo si è allarmato per la scomparsa dal momento che il padre, per la misura cui era sottoposto, era obbligato a rimanere a casa dalle 8 di sera alle 8 di mattina. La figlia del sorvegliato speciale, madre del bambino scomparso assieme alla coppia, è attualmente in carcere a Castrovillari.
Dopo la presentazione della denuncia di scomparsa i carabinieri hanno avviato le ricerche in tutta la zona della Sibaritide, sentendo anche parenti ed amici di Iannicelli.