Il racconto della donna sparita e ritrovata insieme ai bambini di 4 e 5 anni a Subiaco: “Doveva essere una semplice passeggiata con lo slittino. Questa è una storia a lieto fine, è stato un miracolo”. Intanto i bimbi sono stati dimessi dall'ospedale
"Questa è una storia a lieto fine, è stato un miracolo e mi spiace che i media siano sempre a caccia del mostro". Sono le parole rilasciate a Sky TG24 dalla donna che si è smarrita nel giorno di San Silvestro insieme ai due bambini di 4 e 5 anni nei boschi del Monte Livata, a Subiaco (MAPPA). Sono tutti sani e salvi, dopo ore di paura e di ricerche da parte dei soccorritori, ma a distanza di qualche giorno sono ancora tanti i punti oscuri della vicenda. Ed è per questo che ieri, giovedì 2 gennaio, la Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo, per ora senza ipotesi di reato e senza indagati.
Intanto venerdì 3 gennaio i due bambini sono stati dimessi attorno alle 11.30 dal policlinico Gemelli, dove erano ricoverati in pediatria. I bimbi stanno bene, e ritorneranno nei prossimi giorni per un controllo ortopedico per le fratture alla spalla e a un dito riportate.
Il racconto integrale della donna a Sky TG24:
"Il cellulare si era scaricato" - "Quando siamo partiti con lo slittino avevo il telefono cellulare con il 22 per cento di batteria - spiega la donna, madre di uno dei bambini (mentre l’altro è il figlio del suo compagno) - Non essendoci copertura, si è scaricato in breve tempo. Me ne sono accorta quando ho cercato di guardare l'ora e l'ho trovato spento".
"Doveva essere una semplica passeggiata" - “Doveva essere una semplice passeggiata con lo slittino con i bambini – racconta la donna –. Affondavo nella neve e quindi mi veniva difficile proseguire il percorso, quindi mi sono accostata a una strada di servizio e ho proseguito con il tracciato di neve sciolta che sta all’interno della carreggiata, perché era più facile per me il trasporto dei bambini sullo slittino. A quel punto mi sono trovata davanti a un manto nevoso senza indicazioni e ho seguito esclusivamente le impronte di una persona anziana che ho visto in precedenza che stava inoltrandosi nel bosco. Pensavo fosse una cosa abbastanza semplice”.
"Non avevamo litigato" - "Io e il mio compagno non avevamo litigato, non c'era stato nessuno screzio, ma solo la voglia di passare insieme ai nostri figli un bel Capodanno. Quando si hanno in due sei figli ci deve essere una grande fiducia l'uno nell'altro, altrimenti non si va da nessuna parte".
"Non c’era nessun uomo" - “Non c'era nessun uomo, io e i due bambini non abbiamo incontrato nessuno sulla nostra strada, nemmeno un animale. Ho seguito, quando mi sono allontanata dai piccoli per cercare aiuto, le orme lasciate dalle ciaspole di un anziano che avevamo visto all'inizio della camminata".
Intanto venerdì 3 gennaio i due bambini sono stati dimessi attorno alle 11.30 dal policlinico Gemelli, dove erano ricoverati in pediatria. I bimbi stanno bene, e ritorneranno nei prossimi giorni per un controllo ortopedico per le fratture alla spalla e a un dito riportate.
Il racconto integrale della donna a Sky TG24:
"Il cellulare si era scaricato" - "Quando siamo partiti con lo slittino avevo il telefono cellulare con il 22 per cento di batteria - spiega la donna, madre di uno dei bambini (mentre l’altro è il figlio del suo compagno) - Non essendoci copertura, si è scaricato in breve tempo. Me ne sono accorta quando ho cercato di guardare l'ora e l'ho trovato spento".
"Doveva essere una semplica passeggiata" - “Doveva essere una semplice passeggiata con lo slittino con i bambini – racconta la donna –. Affondavo nella neve e quindi mi veniva difficile proseguire il percorso, quindi mi sono accostata a una strada di servizio e ho proseguito con il tracciato di neve sciolta che sta all’interno della carreggiata, perché era più facile per me il trasporto dei bambini sullo slittino. A quel punto mi sono trovata davanti a un manto nevoso senza indicazioni e ho seguito esclusivamente le impronte di una persona anziana che ho visto in precedenza che stava inoltrandosi nel bosco. Pensavo fosse una cosa abbastanza semplice”.
"Non avevamo litigato" - "Io e il mio compagno non avevamo litigato, non c'era stato nessuno screzio, ma solo la voglia di passare insieme ai nostri figli un bel Capodanno. Quando si hanno in due sei figli ci deve essere una grande fiducia l'uno nell'altro, altrimenti non si va da nessuna parte".
"Non c’era nessun uomo" - “Non c'era nessun uomo, io e i due bambini non abbiamo incontrato nessuno sulla nostra strada, nemmeno un animale. Ho seguito, quando mi sono allontanata dai piccoli per cercare aiuto, le orme lasciate dalle ciaspole di un anziano che avevamo visto all'inizio della camminata".