Le condizioni dell’ex pilota di Formula 1, ferito in un incidente sugli sci, sono stazionarie. Secondo la stampa tedesca, avrebbe sbattuto contro una roccia mentre cercava di soccorrere la figlia di un amico. La famiglia: "E' un combattente, non mollerà"
Quarto giorno in ospedale, a Grenoble, per Michael Schumacher. Le condizioni dell’ex pilota di Formula 1, che si è ferito in modo grave alla testa in un incidente sugli sci sulle nevi delle Alpi francesi di Mèribel, restano stazionarie. E' quanto trapela dall'ospedale di Grenoble, dove il sette volte campione del mondo, in coma farmacologico dopo due interventi chirurgici per rimuovere alcuni ematomi al cervello, lotta da domenica scorsa per la vita. Secondo quanto si è appreso non sono previsti, almeno per il momento, nuovi incontri per la stampa con i sanitari del Centro ospedaliero Universitario né con la portavoce di Schumacher, Sabine Kehm. Nell'incontro del 1 gennaio la donna ha definito le condizioni del tedesco "stabili". "Non ci sono stati peggioramenti" ha spiegato, senza però sbilanciarsi sul futuro del campione, che il 3 gennaio compie 45 anni.
Bild: “Caduto per aiutare una bimba” - Intanto, il quotidiano tedesco Bild ha pubblicato una possibile ricostruzione dell’incidente citando informazioni “esclusive”. Michael Schumacher sarebbe caduto nel tentativo di aiutare una bambina che sciava nel suo gruppo di amici. Domenica mattina il sette volte campione del mondo di Formula 1 e il figlio Mick (14 anni) si sono incontrati con degli amici per andare a sciare sulle piste di Mèribel, sulle Alpi francesi. Schumacher ha noleggiato gli sci. Da sciatore esperto, scrive Bild asserendo di raccontare "la verità" sull'incidente, Schumi si sarebbe tenuto in coda al gruppo per controllare i bambini sulla pista di Monte Saulire (2.783 m.). A un certo punto la figlia di un amico sarebbe caduta, Schumacher l'avrebbe aiutata a rimettersi in piedi allontanandosi di circa 20 metri nella neve alta fra le piste 'Biche' e 'Mauduit'.
L’impatto con la roccia - Secondo Bild, l'incidente sarebbe avvenuto fra le 10:50 e le 11 (circa un quarto d'ora prima di quanto ritenuto): Schumacher, che oltre al casco indossava anche delle protezioni sul torace, avrebbe sfiorato una roccia coperta di neve. Poi, scrive Bild citando la portavoce del pilota, Sabine Kehm, “è finito su un'altra roccia che non aveva visto e ha perso il controllo: "che sia poi caduto su un'altra roccia è stata una grande, grande sfortuna, non era troppo veloce, era una normale manovra in curva", ha sottolineato la Kehm.
La famiglia: "E' un combattente, non ci arrendiamo" - "E' un combattente e non ci arrendiamo". Cosi' la famiglia di Michael Schumacher, in un messaggio pubblicato sull'homepage del sito ufficiale del pilota di Formula 1 per "ringraziare le persone da tutto il mondo che hanno espresso la loro simpatia e inviato i loro migliori auguri" dopo il grave incidente di sci di domenica scorsa. "Ci stanno dando - aggiunge - grande supporto".
Bild: “Caduto per aiutare una bimba” - Intanto, il quotidiano tedesco Bild ha pubblicato una possibile ricostruzione dell’incidente citando informazioni “esclusive”. Michael Schumacher sarebbe caduto nel tentativo di aiutare una bambina che sciava nel suo gruppo di amici. Domenica mattina il sette volte campione del mondo di Formula 1 e il figlio Mick (14 anni) si sono incontrati con degli amici per andare a sciare sulle piste di Mèribel, sulle Alpi francesi. Schumacher ha noleggiato gli sci. Da sciatore esperto, scrive Bild asserendo di raccontare "la verità" sull'incidente, Schumi si sarebbe tenuto in coda al gruppo per controllare i bambini sulla pista di Monte Saulire (2.783 m.). A un certo punto la figlia di un amico sarebbe caduta, Schumacher l'avrebbe aiutata a rimettersi in piedi allontanandosi di circa 20 metri nella neve alta fra le piste 'Biche' e 'Mauduit'.
L’impatto con la roccia - Secondo Bild, l'incidente sarebbe avvenuto fra le 10:50 e le 11 (circa un quarto d'ora prima di quanto ritenuto): Schumacher, che oltre al casco indossava anche delle protezioni sul torace, avrebbe sfiorato una roccia coperta di neve. Poi, scrive Bild citando la portavoce del pilota, Sabine Kehm, “è finito su un'altra roccia che non aveva visto e ha perso il controllo: "che sia poi caduto su un'altra roccia è stata una grande, grande sfortuna, non era troppo veloce, era una normale manovra in curva", ha sottolineato la Kehm.
La famiglia: "E' un combattente, non ci arrendiamo" - "E' un combattente e non ci arrendiamo". Cosi' la famiglia di Michael Schumacher, in un messaggio pubblicato sull'homepage del sito ufficiale del pilota di Formula 1 per "ringraziare le persone da tutto il mondo che hanno espresso la loro simpatia e inviato i loro migliori auguri" dopo il grave incidente di sci di domenica scorsa. "Ci stanno dando - aggiunge - grande supporto".