Il serial killer che non era rientrato nel carcere di Genova dopo un permesso premio è stato bloccato a Mentone, in Francia. Fermato a Forlì il pentito di Camorra evaso sabato scorso. Soddisfatti i ministri Alfano e Cancellieri
E' stato catturato Bartolomeo Gagliano, il serial killer evaso martedì durante un permesso premio dal carcere di Genova. Lo ha reso noto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, al Senato. Stando a quanto si è appreso, Gagliano è stato catturato a Mentone, in Francia, non distante dal confine con l'Italia.
Fermato anche il pentito evaso a Pescara - Poche ore prima della cattura di Gagliano era stato preso dalla squadra Mobile di Pescara e Forlì mentre era in strada nella cittadina romagnola anche il pentito di camorra, Pietro Esposito, 47 anni, che non aveva fatto rientro in carcere a Pescara dopo un permesso premio sabato scorso. Sarebbe stato in compagnia di familiari.
La soddisfazione di Alfano e Cancellieri - "E' una bella soddisfazione, siamo stati bravi, vuol dire che il sistema Paese funziona" ha detto a proposito delle due catture il ministro della Giustizia Cancellieri a margine di un'audizione al Senato. "Questo è lo Stato che funziona, nei confronti del quale i cittadini possono nutrire grande fiducia" ha commentato anche il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, definendo la cattura dei due evasi "un grande risultato" (VIDEO).
"Dispiaciuto per aver tradito la fiducia" - "Sono dispiaciuto per aver tradito la fiducia della dottoressa Verrina e del dottor Mazzeo" le prime parole di Bartolomeo Gagliano all'avvocato Iavicoli dopo la cattura secondo quanto riferito lo stesso legale.
Incastrato dall'auto - A incastrare Gagliano la targa dell'auto usata per fuggire e rubata a un panettiere di Savona che è stata registrata dal sistema video della frontiera autostradale di Ventimiglia. Gli inquirenti italiani hanno chiesto e ottenuto un mandato di cattura internazionale e le autorità francesi hanno rinvenuto prima la vettura a Mentone, poi sono riusciti a rintracciare anche Gagliano.
L'auto era parcheggiata in una piazza, a Mentone e quando Gagliano ha raggiunto la vettura è stato arrestato. Ha quindi condotto gli inquirenti al suo albergo dove è stata rinvenuta una pistola, forse quella usata per il sequestro del panettiere e la rapina dell'auto. Accertamenti sono in atto per determinare la provenienza dell'arma.
Ora le autorità italiane sono in attesa dell'estradizione.
Sarà trasferito il direttore del carcere - Intanto si profila un trasferimento per il direttore del carcere di Genova Marassi Salvatore Mazzeo per le dichiarazioni rilasciate all'indomani dell'evasione di Bartolomeo Gagliano. Secondo quanto apprende l'Ansa, a breve sarà disposto il suo spostamento presso il Provveditorato regionale per la Liguria dell'Amministrazione Penitenziaria.
Fermato anche il pentito evaso a Pescara - Poche ore prima della cattura di Gagliano era stato preso dalla squadra Mobile di Pescara e Forlì mentre era in strada nella cittadina romagnola anche il pentito di camorra, Pietro Esposito, 47 anni, che non aveva fatto rientro in carcere a Pescara dopo un permesso premio sabato scorso. Sarebbe stato in compagnia di familiari.
La soddisfazione di Alfano e Cancellieri - "E' una bella soddisfazione, siamo stati bravi, vuol dire che il sistema Paese funziona" ha detto a proposito delle due catture il ministro della Giustizia Cancellieri a margine di un'audizione al Senato. "Questo è lo Stato che funziona, nei confronti del quale i cittadini possono nutrire grande fiducia" ha commentato anche il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, definendo la cattura dei due evasi "un grande risultato" (VIDEO).
"Dispiaciuto per aver tradito la fiducia" - "Sono dispiaciuto per aver tradito la fiducia della dottoressa Verrina e del dottor Mazzeo" le prime parole di Bartolomeo Gagliano all'avvocato Iavicoli dopo la cattura secondo quanto riferito lo stesso legale.
Incastrato dall'auto - A incastrare Gagliano la targa dell'auto usata per fuggire e rubata a un panettiere di Savona che è stata registrata dal sistema video della frontiera autostradale di Ventimiglia. Gli inquirenti italiani hanno chiesto e ottenuto un mandato di cattura internazionale e le autorità francesi hanno rinvenuto prima la vettura a Mentone, poi sono riusciti a rintracciare anche Gagliano.
L'auto era parcheggiata in una piazza, a Mentone e quando Gagliano ha raggiunto la vettura è stato arrestato. Ha quindi condotto gli inquirenti al suo albergo dove è stata rinvenuta una pistola, forse quella usata per il sequestro del panettiere e la rapina dell'auto. Accertamenti sono in atto per determinare la provenienza dell'arma.
Ora le autorità italiane sono in attesa dell'estradizione.
Sarà trasferito il direttore del carcere - Intanto si profila un trasferimento per il direttore del carcere di Genova Marassi Salvatore Mazzeo per le dichiarazioni rilasciate all'indomani dell'evasione di Bartolomeo Gagliano. Secondo quanto apprende l'Ansa, a breve sarà disposto il suo spostamento presso il Provveditorato regionale per la Liguria dell'Amministrazione Penitenziaria.