Tra le persone sotto indagine dalla procura di Taranto ci sono il sindaco della città Ippazio Stefano e il governatore della Puglia, che commenta: "Andrò subito a rispondere alle domande dei pm" . Nella mattinata del 30 ottobre incidente agli altiforni
Tra i reati ipotizzati associazione per delinguere e disastro ambientale - Il provvedimento è stato firmato dal procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, dal procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e dai sostituti procuratori Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile, Remo Epifani e Raffaele Graziano. Quest'ultimo è titolare di due fascicoli d'inchiesta relativi ad incidenti mortali verificatisi all'Ilva di Taranto, fascicoli che sono stati inglobati nell'inchiesta-madre oggi chiusa. I reati contestati agli indagati vanno dall'associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale all'avvelenamento di sostanze alimentari, all'emissione di sostanze inquinanti con violazione delle normative a tutela dell'ambiente.
Vendola: "Continuo ad avere fiducia nell'inchiesta" - In questo, che è "il momento di più grande turbamento, continuo a dare una straordinaria importanza all'inchiesta sull'Ilva", ha commentato Nichi Vendola, che ha annunciato che andrà "il prima possibile a rispondere alle domande del pm" sulla questione Ilva. "Siamo - ha aggiunto - in una fase preliminare e penso che la verità arriverà immediatamente".
La videolettera di Nichi Vendola:Non sembri paradossale ma continuo a considerare di straordinaria importanza l'indagine procura su #Ilva a Taranto. (staff - conf.stampa)
— Nichi Vendola (@NichiVendola) October 30, 2013
Lunedì riapre l'altiforno 2 - Il prossimo 4 novembre, come riferito da alcune fonti sindacali, riaprirà l'altoforno numero 2 dello stabilimento siderurgico tarantino, al centro di un vasto programma di bonifica ambientale per ridurre l'impatto dell'inquinamento, il cui varo è seguito all'inchiesta per disastro ambientale che ha coinvolto i vertici della società e ha provocato il commissariamento dell'impianto.
Incidente in mattinata - Intanto all'Ilva si è verificato in mattinata un incidente sul lavoro, all'apparenza gravi conseguenze. Un gruppo di operai era intento alla fase di colaggio della ghisa quando da una siviera, che è un grosso contenitore e che trasporta la ghisa proveniente dagli altiforni, si è sprigionato del fumo intenso ed alcune fiammate. A quanto pare l'incidente è stato provocato dalla persistenza sul fondo della siviera di tracce di olio combustibile che, a contatto con la ghisa, hanno alimentate le fiamme e il fumo. Francesco Rizzo dell'Unione sindacale di base ha denunciato che nell'incidente sono rimasti intossicati quindici operai. Secondo quanto riferito da Rizzo, inoltre, agli operai sarebbe stato detto "di continuare a lavorare, nonostante il capannone fosse pieno di fumo". Da parte sua l'azienda ha invece parlato di sei operai che hanno accusato una lieve irritazione delle vie respiratorie così come è stato diagnosticato in infermeria.