Un imprenditore edile di 81 ha sopreso tre uomini che erano penetrati nella sua villa e stavano immobilizzando la moglie ed ha aperto il fuoco. Uno dei malviventi è stato colpito, mentre gli altri due sono riusciti a fuggire
Un imprenditore edile ha sorpreso dei ladri penetrati nella sua villa, in via Nomentana alla periferia di Roma, e ne ha ucciso uno a colpi di arma da fuoco. Il fatto è avvenuto ieri sera, intorno alle 23.30. L'uomo, che era in casa con la moglie, ha raccontato di aver udito dei rumori che lo hanno insospettito. Alzatosi a controllare, con un arma in pugno, ha sorpreso i ladri e ha fatto fuoco, colpendone uno, che e' deceduto in giardino. I complici sono invece riusciti a fuggire. Il bandito ucciso era originario dell'est Europa. Sulla vicenda indaga il Nucleo Investigativo di Roma.
Secondo una prima ricostruzione, l'imprenditore stava guardando la tv, al primo piano della sua villa, quando e' scattato l'allarme. L'uomo, sull'ottantina, si e' affacciato sul ballatoio e, ha riferito ai carabinieri, ha sparato dei colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. Rientrato in casa, ha udito del tramestio al piano terra, dove si trovava la moglie. Scese le scale, ha sorpreso i ladri che stavano imbavagliano la donna con del nastro adesivo. A quel punto, ha aperto di nuovo il fuoco e ha chiamato il 112, che è intervenuto immediatamente. Al loro arrivo, i carabinieri hanno trovato la donna ancora con il nastro adesivo sulla bocca mentre in giardino giaceva il cadavere di uno dei ladri, con indosso guanti e un passamontagna. Le indagini del Nucleo Investigativo di Roma sono in corso, anche per appurare quanti fossero i componenti della banda.
Secondo una prima ricostruzione, l'imprenditore stava guardando la tv, al primo piano della sua villa, quando e' scattato l'allarme. L'uomo, sull'ottantina, si e' affacciato sul ballatoio e, ha riferito ai carabinieri, ha sparato dei colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. Rientrato in casa, ha udito del tramestio al piano terra, dove si trovava la moglie. Scese le scale, ha sorpreso i ladri che stavano imbavagliano la donna con del nastro adesivo. A quel punto, ha aperto di nuovo il fuoco e ha chiamato il 112, che è intervenuto immediatamente. Al loro arrivo, i carabinieri hanno trovato la donna ancora con il nastro adesivo sulla bocca mentre in giardino giaceva il cadavere di uno dei ladri, con indosso guanti e un passamontagna. Le indagini del Nucleo Investigativo di Roma sono in corso, anche per appurare quanti fossero i componenti della banda.