Si sono svolti nella cattedrale i funerali degli 8 morti nella tragedia che ha colpito la città il 7 maggio. Presente anche Napolitano che ai parenti delle vittime ha detto: "Sono triste come voi". Il cardinale Bagnasco invoca: "Non accada mai più". VIDEO
Genova si stringe attorno ai familiari delle vittime dell'incidente al porto, nell'ultimo saluto nella cattedrale della città, in piazza San Lorenzo. Circa tremila persone si sono riunite in piazza Matteotti, dietro la cattedrale, per seguire sul maxischermo la cerimonia. Molta commozione tra i genovesi, lacrime per alcuni dopo gli applausi ai feretri all'ingresso della cattedrale.
Napolitano ai familiari: "Sono triste come voi" - Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un lungo applauso lo ha salutato al suo arrivo nel piazzale antistante la Cattedrale. In prima fila nella Cattedrale ha assistito alla cerimonia anche il Presidente della Camera, Laura Boldrini, e il ministro della Difesa, Mario Mauro. "E'un momento triste per tutti noi e per l'Italia", le uniche parole pronunciate dalla presidente della Camera.
"Sono triste come voi, facciamoci forza insieme" ha detto Napolitano ai parenti delle vittime di Genova, salutandoli ad uno ad uno. Napolitano si è commosso e ha cercato di infondere coraggio a tutti: "E' un momento molto difficile per tutti - ha detto - ma dovete farvi forza e cercare di vincere questo dolore che è immenso e straziante".
Bagnasco: "Mai più tragedie simili" - Di fronte all'incidente del 7 maggio "il Paese s'inchina e invoca che mai più accada" ha detto il cardinale Angelo Bagnasco presidente della Cei e arcivescovo di Genova, nell'omelia. "La sciagura che ha percosso famiglie e amici, colleghi e istituzioni - ha continuato Bagnasco - deve diventare una prova della bontà di Genova, cioè della sua capacità di far crescere il suo tessuto umano e cristiano, sociale e lavorativo".
Lieve malore per la madre di una delle vittime - Il momento più toccante della cerimonia funebre è stato quando un ufficiale della capitaneria di Porto ha letto la Preghiera del Marinaio, seguita dalla Preghiera del Navigante. Parole "di mare" che hanno toccato tutti i presenti, subito seguite dalle note del 'Silenzio'.
Al termine della cerimonia la madre di una delle vittime, il sergente Iacoviello, ha perso i sensi in seguito a un malore dato dalla forte tensione, ed è stata portata via da un'ambulanza.
Proseguono le ricerche dell'ultimo disperso - Mentre in cattedrale si svolgevano i funerali, il porto si è fermato per ricordare le vittime dell'incidente, ma non si sono fermate le ricerche dell'ultimo disperso, il sergente della Guardia costiera Gianni Jacoviello, 33 anni, della Spezia. "Il gesto più bello che possiamo fare per onorare le vittime ed esprimere solidarietà ai loro famigliari - ha spiegato un sommozzatore della Guardia costiera - è quello di proseguire le ricerche di Gianni". Omaggio anche da Palermo alle vittime dell'incidente di Genova: in concomitanza con l'inizio dei funerali, le sirene delle navi attraccate al porto hanno suonato per circa un minuto.
Napolitano ai familiari: "Sono triste come voi" - Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un lungo applauso lo ha salutato al suo arrivo nel piazzale antistante la Cattedrale. In prima fila nella Cattedrale ha assistito alla cerimonia anche il Presidente della Camera, Laura Boldrini, e il ministro della Difesa, Mario Mauro. "E'un momento triste per tutti noi e per l'Italia", le uniche parole pronunciate dalla presidente della Camera.
"Sono triste come voi, facciamoci forza insieme" ha detto Napolitano ai parenti delle vittime di Genova, salutandoli ad uno ad uno. Napolitano si è commosso e ha cercato di infondere coraggio a tutti: "E' un momento molto difficile per tutti - ha detto - ma dovete farvi forza e cercare di vincere questo dolore che è immenso e straziante".
Bagnasco: "Mai più tragedie simili" - Di fronte all'incidente del 7 maggio "il Paese s'inchina e invoca che mai più accada" ha detto il cardinale Angelo Bagnasco presidente della Cei e arcivescovo di Genova, nell'omelia. "La sciagura che ha percosso famiglie e amici, colleghi e istituzioni - ha continuato Bagnasco - deve diventare una prova della bontà di Genova, cioè della sua capacità di far crescere il suo tessuto umano e cristiano, sociale e lavorativo".
Lieve malore per la madre di una delle vittime - Il momento più toccante della cerimonia funebre è stato quando un ufficiale della capitaneria di Porto ha letto la Preghiera del Marinaio, seguita dalla Preghiera del Navigante. Parole "di mare" che hanno toccato tutti i presenti, subito seguite dalle note del 'Silenzio'.
Al termine della cerimonia la madre di una delle vittime, il sergente Iacoviello, ha perso i sensi in seguito a un malore dato dalla forte tensione, ed è stata portata via da un'ambulanza.
Proseguono le ricerche dell'ultimo disperso - Mentre in cattedrale si svolgevano i funerali, il porto si è fermato per ricordare le vittime dell'incidente, ma non si sono fermate le ricerche dell'ultimo disperso, il sergente della Guardia costiera Gianni Jacoviello, 33 anni, della Spezia. "Il gesto più bello che possiamo fare per onorare le vittime ed esprimere solidarietà ai loro famigliari - ha spiegato un sommozzatore della Guardia costiera - è quello di proseguire le ricerche di Gianni". Omaggio anche da Palermo alle vittime dell'incidente di Genova: in concomitanza con l'inizio dei funerali, le sirene delle navi attraccate al porto hanno suonato per circa un minuto.