Genova, un collega delle vittime: "Eravamo una famiglia"

Cronaca

Giuseppe Spontoni, da 40 anni nei rimorchiatori in torretta al porto genovese, non era in turno martedì 7 maggio quando la nave Jolly Nero si è scontrata con la torre, facendola crollare: "Una tragedia. A me è andata bene, agli altri no". VIDEO E FOTO

“Sono smontato ieri mattina e dovevo tornare stasera. Vengo da Levanto, ma appena ho saputo sono venuto qui. A vedere questa triste scena”. Giuseppe Spontoni è un collega delle vittime dell’incidente avvenuto nella notte di martedì 7 maggio nel porto di Genova, dove una nave cargo si è scontrata con la torretta dei piloti facendola crollare (FOTO). “Una tragedia, siamo veramente colpiti”, dice Spontoni. “Purtroppo anche il destino. A me è andata bene, agli altri è andata com’è andata. Mi dispiace per tutti, perché li conoscevo. È da 40 anni che sono nei rimorchiatori in torretta e purtroppo ora sono costretto a sopportare questa cosa. Siamo tutti amici, è una grande famiglia, lavoriamo assieme”.

Al presidente dell’autorità portuale, Luigi Merlo, che ha espresso dubbi (GUARDA IL VIDEO) sulla manovra, Spontoni risponde dicendo che “queste manovre si sono sempre fatte”. “Penso che sia stata un’avaria – aggiunge Spontoni – Secondo il mio punto di vista non è andata la marcia avanti, la macchina non ha risposto come doveva ed è successo questo”.

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