La richiesta dell'accusa arriva durante la requisitoria del processo d'appello per l'omicidio della ragazza avvenuto a Potenza il 12 settembre del 1993. La difesa: "Nessuna sorpresa. L'imputato dirà qualcosa"
Conferma della condanna a 30 anni. È questa la richiesta del pm Rosa Volpe, al termine della sua requisitoria per Danilo Restivo all'udienza del processo di appello sull'omicidio di Elisa Claps.
Restivo, in primo grado, processato con rito abbreviato, fu condannato dal gup Elisabetta Boccassini.
Il pm è lo stesso che in primo grado ha ottenuto il massimo della pena con il rito abbreviato, 30 anni di reclusione, ed ha ribadito tutte le accuse che indicano Restivo come unico colpevole dell'omicidio della ragazza, avvenuto a Potenza il 12 settembre del 1993.
La difesa: "Nessuna sorpresa" - Oltre all'imputato, in aula anche la madre di Elisa Claps, Filomena, che anche questa volta ha esposto una foto della figlia, ancora più grande delle altre due volte, rivolgendola verso Restivo.
La richiesta del pm non ha destato stupore nella difesa dell'imputato. "Nessuna sorpresa - ha detto a SkyTG24 l'avvocato Alfredo Bargi - la sorpresa sarebbe stata il rinnovamento del dibattimento. Restivo ha preso solo appunti e annotato delle considerazioni che sono delle note difensive" e alla richiesta di condanna ha reagito "in maniera assolutamente composta, se lo immaginava già".
Restivo, in primo grado, processato con rito abbreviato, fu condannato dal gup Elisabetta Boccassini.
Il pm è lo stesso che in primo grado ha ottenuto il massimo della pena con il rito abbreviato, 30 anni di reclusione, ed ha ribadito tutte le accuse che indicano Restivo come unico colpevole dell'omicidio della ragazza, avvenuto a Potenza il 12 settembre del 1993.
La difesa: "Nessuna sorpresa" - Oltre all'imputato, in aula anche la madre di Elisa Claps, Filomena, che anche questa volta ha esposto una foto della figlia, ancora più grande delle altre due volte, rivolgendola verso Restivo.
La richiesta del pm non ha destato stupore nella difesa dell'imputato. "Nessuna sorpresa - ha detto a SkyTG24 l'avvocato Alfredo Bargi - la sorpresa sarebbe stata il rinnovamento del dibattimento. Restivo ha preso solo appunti e annotato delle considerazioni che sono delle note difensive" e alla richiesta di condanna ha reagito "in maniera assolutamente composta, se lo immaginava già".