Nata a Genova l'1 febbraio 1921, fu la più giovane eletta dall'Assemblea. Si è sempre dedicata alla lotta per i diritti delle donne e dei bambini ed è sua l'idea di usare la mimosa per l'8 marzo, in quanto fiore povero e diffuso
E' morta a Lari (Pisa), a 92 anni, Teresa Mattei, combattente nella formazione garibaldina partigiana del Fronte della Gioventù con la qualifica di comandante di Compagnia. Era nata a Genova l'1 febbraio 1921. Fu la più giovane eletta all'Assemblea Costituente e per questo veniva chiamata "la ragazza di Montecitorio". Era l'ultima donna vivente tra le 'costituenti'.
Con la morte di Maria Teresa Mattei i componenti dell'assemblea costituente ancora in vita sono solo due: Giulio Andreotti (nato nel 1919) e Emilio Colombo (nato nel 1920). La Mattei era una delle 21 donne che facevano parte dell'assemblea.
Nel 1938 venne espulsa da tutte le scuole del Regno per aver rifiutato di assistere alle lezioni in difesa della razza. Nel 1955 fu 'cacciata' dal PCI perché contraria allo stalinismo e alla linea togliattiana. Fu lei ad inventare l'uso della mimosa per l'otto marzo: l'idea le venne quando seppe che Luigi Longo intendeva regalare alle donne per quel giorno delle violette, come si usava in Francia: lei suggerì un fiore più povero e diffuso nelle campagne.
Iscritta al Pci dal 1942, si laureò in Filosofia a Firenze nel 1944. In quello stesso anno il fratello Gianfranco Mattei, antifascista e appartenente ai Gap di Roma, si tolse la vita nella cella di Via Tasso, a Roma, per non cedere alle torture e per non rivelare i nomi dei compagni. Partecipò attivamente alla lotta di Liberazione con il nome di battaglia di 'Chicchi', soprattutto nellecellule comuniste che operavano a Firenze. A lei ed al suo gruppo combattente si ispira Roberto Rossellini per l'episodio del film Paisa' ambientato a Firenze. Fu deputata Pci alla Costituente, e per tutta la vita si occupò dei diritti delle donne e dei minori.
"Ho appreso con animo commosso la notizia della scomparsa di Teresa Mattei, storica figura di coraggiosa partigiana e combattente per la liberazione del nostro Paese dalla barbarie nazifascista, che fu nel 1946 la più giovane deputata eletta alla Assemblea Costituente". Si legge in un messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, inviato alla famiglia Mattei. "Nel solco di quella prima luminosa esperienza, ella è rimasta sempre coerente con gli ideali di libertà e di democrazia. Nel lungo corso della sua esistenza si è dedicata con infaticabile impegno nell'affermare i diritti delle donne nella società e quelli dell'infanzia, in attuazione dei principi di quell'articolo 3 della Costituzione alla cui redazione aveva efficacemente contribuito. Giungano a tutti i familiari -scrive il capo dello Stato- le mie condoglianze più sentite, insieme ai sentimenti di profonda riconoscenza per l'esempio che ha offerto di dedizione e di rigore nell'assolvimento dei suoi doveri".
Con la morte di Maria Teresa Mattei i componenti dell'assemblea costituente ancora in vita sono solo due: Giulio Andreotti (nato nel 1919) e Emilio Colombo (nato nel 1920). La Mattei era una delle 21 donne che facevano parte dell'assemblea.
Nel 1938 venne espulsa da tutte le scuole del Regno per aver rifiutato di assistere alle lezioni in difesa della razza. Nel 1955 fu 'cacciata' dal PCI perché contraria allo stalinismo e alla linea togliattiana. Fu lei ad inventare l'uso della mimosa per l'otto marzo: l'idea le venne quando seppe che Luigi Longo intendeva regalare alle donne per quel giorno delle violette, come si usava in Francia: lei suggerì un fiore più povero e diffuso nelle campagne.
Iscritta al Pci dal 1942, si laureò in Filosofia a Firenze nel 1944. In quello stesso anno il fratello Gianfranco Mattei, antifascista e appartenente ai Gap di Roma, si tolse la vita nella cella di Via Tasso, a Roma, per non cedere alle torture e per non rivelare i nomi dei compagni. Partecipò attivamente alla lotta di Liberazione con il nome di battaglia di 'Chicchi', soprattutto nellecellule comuniste che operavano a Firenze. A lei ed al suo gruppo combattente si ispira Roberto Rossellini per l'episodio del film Paisa' ambientato a Firenze. Fu deputata Pci alla Costituente, e per tutta la vita si occupò dei diritti delle donne e dei minori.
"Ho appreso con animo commosso la notizia della scomparsa di Teresa Mattei, storica figura di coraggiosa partigiana e combattente per la liberazione del nostro Paese dalla barbarie nazifascista, che fu nel 1946 la più giovane deputata eletta alla Assemblea Costituente". Si legge in un messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, inviato alla famiglia Mattei. "Nel solco di quella prima luminosa esperienza, ella è rimasta sempre coerente con gli ideali di libertà e di democrazia. Nel lungo corso della sua esistenza si è dedicata con infaticabile impegno nell'affermare i diritti delle donne nella società e quelli dell'infanzia, in attuazione dei principi di quell'articolo 3 della Costituzione alla cui redazione aveva efficacemente contribuito. Giungano a tutti i familiari -scrive il capo dello Stato- le mie condoglianze più sentite, insieme ai sentimenti di profonda riconoscenza per l'esempio che ha offerto di dedizione e di rigore nell'assolvimento dei suoi doveri".