"Sarò grato se vorrà fornire ogni utile e consentita notizia sulla vicenda giudiziaria" scrive il Capo dello Stato al Procuratore di Bergamo. Il presidente accoglie l'appello della mamma della ragazza, che chiedeva di essere più coinvolta nelle indagini
Giorgio Napolitano ha risposto all’appello della mamma di Yara Gambirasio (che chiedeva di essere maggiormente coinvolta nell’inchiesta sulla morte della figlia) e lo ha fatto con una lettera al Procuratore generale di Bergamo che SkyTG24 mostra in esclusiva.
"Illustre Procuratore generale - si legge nell’appello formale della presidenza della Repubblica - è pervenuta al Presidente Napolitano una lettera della Signora Maura Panarese, madre di Yara Gambirasio, che si duole della conduzione delle indagini relative alla morte della giovane figlia e, in particolare, della scarsa collaborazione del sostituto cui sono affidate con la difesa delle persone offese". "Sarò grato – continua la missiva - se, nell'ovvio rispetto della normativa vigente in materia, vorrà fornire ogni utile e consentita notizia sulla vicenda giudiziaria".
A quasi due anni dal ritrovamento del cadavere di Yara vi è solo un indagato: Mohammed Fikri, su cui il tribunale di Bergamo deciderà a breve se archiviare la sua posizione.
"Illustre Procuratore generale - si legge nell’appello formale della presidenza della Repubblica - è pervenuta al Presidente Napolitano una lettera della Signora Maura Panarese, madre di Yara Gambirasio, che si duole della conduzione delle indagini relative alla morte della giovane figlia e, in particolare, della scarsa collaborazione del sostituto cui sono affidate con la difesa delle persone offese". "Sarò grato – continua la missiva - se, nell'ovvio rispetto della normativa vigente in materia, vorrà fornire ogni utile e consentita notizia sulla vicenda giudiziaria".
A quasi due anni dal ritrovamento del cadavere di Yara vi è solo un indagato: Mohammed Fikri, su cui il tribunale di Bergamo deciderà a breve se archiviare la sua posizione.