Latitante dal 2009, 42 anni, era considerato uno dei latitanti più pericolosi della criminalità organizzata. Si nascondeva in un'abitazione nelle vicinanze di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza
I carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato a Corigliano Calabro (Cosenza) il latitante Antonio Caia, di 42 anni, nato a Scilla e residente a Seminara. Caia, ritenuto affiliato alla cosche di 'ndrangheta di Seminara, è inserito nell'elenco dei latitanti più pericolosi stilato dal ministero dell'Interno.
L'uomo si nascondeva in un'abitazione nelle vicinanze di Corigliano Calabro. Era latitante dal 2009.
Sparì dalla circolazione quando sfuggì nella aprile del 2009 all'operazione Artemisia.
Nel 2007 sfuggì a un agguato nel territorio di Seminara mentre si trovava insieme a Carmelo Romeo a bordo di uno scooter, subendo un tentativo di omicidio.
I due furono gravemente feriti ma se la cavarono. L'operazione Artemisia, coordinata dalla DDA di Reggio Calabria, colpì le cosche di 'ndrangheta che imperversavano nel territorio di Seminara.
L'uomo si nascondeva in un'abitazione nelle vicinanze di Corigliano Calabro. Era latitante dal 2009.
Sparì dalla circolazione quando sfuggì nella aprile del 2009 all'operazione Artemisia.
Nel 2007 sfuggì a un agguato nel territorio di Seminara mentre si trovava insieme a Carmelo Romeo a bordo di uno scooter, subendo un tentativo di omicidio.
I due furono gravemente feriti ma se la cavarono. L'operazione Artemisia, coordinata dalla DDA di Reggio Calabria, colpì le cosche di 'ndrangheta che imperversavano nel territorio di Seminara.