La procura ha aperto un'inchiesta sul tamponamento avvenuto tra due treni della linea verde del capoluogo lombardo. L'azienda dei trasporti: "Il macchinista ha riferito di avere avuto un malore grave". Ventidue persone medicate, traffico in tilt
Tanta paura e 22 persone medicate, due delle quali ricoverate in ospedale, ma nessun ferito grave. L'ipotesi di un malore del macchinista, con i sistemi automatici di sicurezza di blocco del treno in qualche modo disattivati e traffico in tilt: questo il bilancio del tamponamento tra due convogli della metropolitana milanese avvenuto tra le stazioni di Garibaldi e Gioia poco prima delle 10 di mercoledì 26, quindi superata da non molto l'ora di punta (LE FOTO). Sull'incidente indaga ora la procura di Milano.
I feriti - I feriti che hanno riportato i danni maggiori accusano uno schiacciamento toracico e sospette fratture alle gambe. Qualche preoccupazione in un primo momento aveva sollevato lo stato di agitazione di una passeggera incinta, ma la situazione si è risolta. Molti i contusi che hanno ricevuto le prime cure in superficie, senza che nei vagoni si sia diffuso il panico. Ma molta paura sì. L'incidente ha avuto forti ripercussioni sul traffico. Gli aggiornamenti in tempo reale sulla situazione sono arrivati, tramite Twitter, dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Le testimonianze - "Dopo il tamponamento c'è stato un breve periodo di totale black out, con i passeggeri che per guardarsi intorno hanno usato i display dei telefonini", dice una passeggera del convoglio che ha tamponato il secondo, fermo alla banchina. "Poi la luce è tornata e siamo rimasti bloccati circa un quarto d'ora: quando il treno si è mosso verso la fermata la luce se ne è andata", prosegue la testimone, visibilmente colpita. Altri aggiungono che le porte del convoglio si sarebbero aperte solo perché i passeggeri hanno azionato manualmente la leva di emergenza.
L'ipotesi: "Cause umane" - "Il macchinista ha riferito di avere avuto un malore grave e di non essere riuscito a frenare in tempo" rende noto il presidente dell'Atm (l'azienda di trasporti milanese), Bruno Rota. "Faremo approfondimenti severi - promette - con la nostra struttura tecnica. Ma la velocità non era sostenuta come dimostrano i danni lievi riportati dai due treni". "Accertamenti" vengono annunciati anche dall'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo.
I feriti - I feriti che hanno riportato i danni maggiori accusano uno schiacciamento toracico e sospette fratture alle gambe. Qualche preoccupazione in un primo momento aveva sollevato lo stato di agitazione di una passeggera incinta, ma la situazione si è risolta. Molti i contusi che hanno ricevuto le prime cure in superficie, senza che nei vagoni si sia diffuso il panico. Ma molta paura sì. L'incidente ha avuto forti ripercussioni sul traffico. Gli aggiornamenti in tempo reale sulla situazione sono arrivati, tramite Twitter, dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Le testimonianze - "Dopo il tamponamento c'è stato un breve periodo di totale black out, con i passeggeri che per guardarsi intorno hanno usato i display dei telefonini", dice una passeggera del convoglio che ha tamponato il secondo, fermo alla banchina. "Poi la luce è tornata e siamo rimasti bloccati circa un quarto d'ora: quando il treno si è mosso verso la fermata la luce se ne è andata", prosegue la testimone, visibilmente colpita. Altri aggiungono che le porte del convoglio si sarebbero aperte solo perché i passeggeri hanno azionato manualmente la leva di emergenza.
L'ipotesi: "Cause umane" - "Il macchinista ha riferito di avere avuto un malore grave e di non essere riuscito a frenare in tempo" rende noto il presidente dell'Atm (l'azienda di trasporti milanese), Bruno Rota. "Faremo approfondimenti severi - promette - con la nostra struttura tecnica. Ma la velocità non era sostenuta come dimostrano i danni lievi riportati dai due treni". "Accertamenti" vengono annunciati anche dall'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo.