Ecoterroristi: perquisizioni in Italia e in Germania

Cronaca

L'operazione dei Ros riguarda 21 indagati, accusati di una serie di incendi e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo. Il gruppo sarebbe impegnato da anni contro la sperimentazione animale e nell'attacco al sistema tecnologico e industriale

Dall'alba di oggi 8 agosto, i Carabinieri del Ros e dei comandi provinciali competenti stanno effettuando, in diverse regioni italiane ed in Germania, trenta perquisizioni personali e locali, disposte dalla Procura della Repubblica di Bologna, a carico di 21 persone ritenute responsabili di una serie di incendi e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo.
Le indagine, denominate 'Mangiafuoco', riguardano un gruppo di matrice anarco-ambientalista, impegnato da anni nell'ecologismo, contro la sperimentazione animale e nell'attacco al sistema tecnologico e industriale. E' stato individuato, in particolare, un nucleo organizzato a Bologna, collegato ad affini gruppi nazionali ed esteri, che ha fatto ricorso all'azione diretta con danneggiamenti in danno di aziende impegnate nei settori della ricerca e della sperimentazione, della moda, dell'intermediazione finanziaria, delle banche, delle telecomunicazioni e del nucleare, quale mezzo di protesta antisistema.

Le perquisizioni, tuttora in corso, hanno già consentito di sequestrare personal computer, materiale informatico e una documentazione con pubblicazioni, appunti, volantini e lettere, tra cui copie del manuale anarchico 'Ad ognuno il suo - 1000 modi per sabotare questo mondo', di vasta diffusione nel contesto anarco-insurrezionalista, dove si descrive con dovizia di particolari come costruire, assemblare e collocare un ordigno esplosivo, difendersi dai sistemi di intercettazione, sottrarsi alle indagini di polizia, condurre azioni di sabotaggio e liberare gli animali.

Lo stesso manuale, diffuso anche in internet, era stato rinvenuto nella disponibilità di Sergio Maria Stefani e Alessandro Settepani in occasione del loro arresto ad Orte il 27 marzo 2008, mentre si apprestavano al danneggiamento di linea ferroviaria, mediante l'apposizione di ganci metallici sui cavi dell'alta tensione, con modalità analoghe a quelle riscontrate in occasione del tentativo di danneggiamento della linea dell'alta velocità ferroviaria il 16 luglio 2012 ad Anzola dell'Emilia.

Tra gli attentati oggetto delle indagini, l’attacco incendiario ai danni del ristorante Roadhouse Grill di Bologna, del 12 dicembre 2010, quello del 26 marzo 2011 contro gli uffici della società Ibm Italia e l'incendio all'interno di un capannone di Ozzano, presso una sede distaccata del Dipartimento di Scienze degli Alimenti della Facoltò di Agraria dell'Università di Bologna, nel luglio del 2011.

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