La prima sezione penale ha rigettato il ricorso della donna contro il tribunale di sorveglianza. Condannata a 16 anni per l'omicidio del figlio Samuele, aveva richiesto la possibilità di stare con la famiglia 3 giorni al mese
Anna Maria Franzoni non ha diritto ai permessi premio. Lo ha stabilito la prima sezione penale della Cassazione che ha respinto il ricorso della donna, condannata in via definitiva a 16 anni di reclusione per l'omicidio del figlio Samuele, contro l'ordinanza del tribunale di sorveglianza di Bologna che già il 25 ottobre 2011 aveva dato parere negativo al beneficio dei permessi premio.
Franzoni, che ha già scontato un terzo della pena nel carcere della Dozza di Bologna, chiedeva di beneficiare dei permessi per poter stare con il marito e i figli 3 giorni al mese. Per effetto del rigetto del ricorso ora dovrà pagare anche le spese processuali.
Dieci anni fa il delitto di Cogne - La donna è in carcere dal 2008, quando la Cassazione confermò definitivamente la condanna a suo carico per la morte del suo bambino di 3 anni, avvenuta a Cogne nel gennaio 2002.
Franzoni, che ha già scontato un terzo della pena nel carcere della Dozza di Bologna, chiedeva di beneficiare dei permessi per poter stare con il marito e i figli 3 giorni al mese. Per effetto del rigetto del ricorso ora dovrà pagare anche le spese processuali.
Dieci anni fa il delitto di Cogne - La donna è in carcere dal 2008, quando la Cassazione confermò definitivamente la condanna a suo carico per la morte del suo bambino di 3 anni, avvenuta a Cogne nel gennaio 2002.