A una settimana dal terremoto che ha colpito la provincia di Modena non si ferma lo sciame sismico. Molti ancora i rifugiati nelle tende che non vogliono tornare nelle loro abitazioni
Non c'è pace per i cittadini dell'Emilia, a una settimana dal sisma che ha causato sette morti e migliaia di sfollati. Nella mattinata di domenica 27 maggio la terra è tornata a tremare. Alle ore 8,39 una scossa di magnitudo 3,1 ha colpito le zone di Finale Emilia, Bonderno, Mirabello e Sant'Agostino, tra le provincie di Ferrara e Modena. Dopo poco più di un'ora un altro terremoto, di magnitudo 2,2 ha interessato la stessa area.
A Bondeno, in provincia di Ferrara, intanto, è stata abbattuta la ciminiera, alta circa 45 metri e risalente al 1916, danneggiata dal sisma del 20 maggio.
Il Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore (Bologna) è stato chiamato a demolire il manufatto a causa del pericolo di crollo. La ciminiera infatti pende verso la strada. La struttura sarà demilita con la tecnica della caduta controllata, in maniera che cada su un'area predisposta per ridurre al minimo la proiezione di materiale.
A Bondeno, in provincia di Ferrara, intanto, è stata abbattuta la ciminiera, alta circa 45 metri e risalente al 1916, danneggiata dal sisma del 20 maggio.
Il Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore (Bologna) è stato chiamato a demolire il manufatto a causa del pericolo di crollo. La ciminiera infatti pende verso la strada. La struttura sarà demilita con la tecnica della caduta controllata, in maniera che cada su un'area predisposta per ridurre al minimo la proiezione di materiale.