Riceve cartella esattoriale e tenta il suicidio

Cronaca
L'officina dove lavorava l'uomo

Un 72enne in fin di vita per una richiesta di pagamento di 15mila euro. In un biglietto scrive: "La dignità vale più della vita". A Enna intanto un lavoratore precario si impicca dopo che l'azienda gli riduce l'orario

"La dignità vale più della vita". E' questo l'ultimo messaggio che Pietro Paganelli, un uomo di 72 anni di Pozzuoli, ha voluto scrivere ai suoi cari prima di spararsi un colpo in testa. A scatenare il gesto, ha raccontato il figlio ai carabinieri, potrebbe essere stata una cartella esattoriale di 15mila euro ricevuta qualche mese fa. L'anziano si trova ora ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Loreto Mare di Napoli. Secondo i medici le sue condizioni non lasciano spazio a speranze. Maurizio Postiglione, responsabile Rianimazione dell'ospedale Loreto Mare, ha spiegato che  il paziente, "non ce la può fare". 

Solitamente il sabato mattina, l'anziano andava in barca. Nella mattinata di sabato, però, quando i suoi familiari si sono accorti che le chiavi della barca erano in casa e che al telefono cellulare non rispondeva, si sono preoccupati e hanno allertato i carabinieri che lo hanno trovato nella sua officina a Napoli. A riferire della cartella esattoriale, ricevuta tempo fa, è stato proprio il figlio dell'uomo.

Le preoccupaioni per i debiti con Equitalia
- Negli ultimi tempi, raccontano i famigliari, esprimeva spesso la sua preoccupazione riguardo ai soldi che doveva a Equitalia. "Vivo per la giornata, come faccio a pagare?" si chiedeva spesso, anche se non si era mai fatto vincere dalla depressione. "Lui è una persona forte e allegra - dice la sorella Paola - non ci ha raccontato dei suoi problemi, altrimenti lo avremmo aiutato". "E poi - aggiunge il fratello Umberto - lui ci ripeteva anche questo 'io non ho niente, che cosa mi possono poi fare?". Negli ultimi giorni, però, la notizia di un'ulteriore cartella esattoriale di 11mila euro ricevuta da uno dei figli lo avrebbe particolarmente turbato.

A Enna un precario si uccide
- Non è stato l'unico gesto estremo di oggi riconducibile agli effetti della crisi. A Troina, in provincia di Enna, un uomo di 47 anni, Gaetano Trovato Salinaro, si è impiccato nel garage della sua villetta. L' uomo era precario da sempre e ora la piccola ditta dove lavorava gli aveva anche ridotto l'impegno. Salinaro, 47 anni, di Troina, sposato e padre di due figli di 9 e 4 anni, ha lasciato quattro biglietti per spiegare il suo gesto. Da mesi era sconfortato perch‚ cercarva un lavoro stabile. La riduzione di orario e di salario avrebbe lo avevano gettato nello sconforto. A scoprire il corpo Š stato il suocero che da tempo sosteneva economicamente la famiglia.

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