Dalle 10 alle 18 di venerdì 24 febbraio il personale di terra degli scali romani incrocia le braccia: diversi annullamenti e ritardi nei voli in arrivo e in partenza. Confermata la protesta generale per l’1 marzo
Gli aggiornamenti dei voli in tempo reale
Giornata difficile per il trasporto aereo quella di venerdì 24 febbraio, per lo sciopero di alcune categorie dalle 10 alle 18, proclamato dalla Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Cub.
L'astensione dal lavoro ha riguardato il comparto dei lavoratori di terra nei due aeroporti della capitale, Fiumicino e Ciampino.
Tra i vettori coinvolti, stando anche alla nota del Ministero dei Trasporti, Alitalia, AirOne, Air Berlin, Easy Jet, Wind Jet e Wizz Air.
Al Leonardo da Vinci non si sono registrati grandi disagi per i passeggeri e solo limitate ripercussioni sull'operativo: dalle 11 alle 18 i monitor segnalavano tra arrivi e partenze dodici cancellazioni, di cui 6 voli British da e per Londra Heathrow, quattro della Vueling da e per Barcellona e Parigi, uno della Tap Air Portugal per Lisbona e un altro della Wind Jet per Catania. Ma i passeggeri, preventivamente avvertiti dalle compagnie aeree, sono stati 'riprotetti' su voli alternativi. Avvisi visivi e sonori su "possibili cancellazioni e ritardi nei voli per lo sciopero del personale aeroportuale', sono stati comunque rivolti attraverso monitor e altoparlanti all'interno dei tre terminal. Nel contempo Adr garantisce la piena operatività dei suoi servizi. Anche per i passeggeri in arrivo non si registrano finora disagi.
"Lo sciopero è a sostegno di una vertenza che riguarda la salvaguardia dell'occupazione, messa in crisi dal riassetto di Fiumicino, con la riduzione degli handler da 7 a 4 - sostiene Stefano Monticelli segretario regionale FILT-CGIL - La situazione si aggrava bisogna rispondere con le regole, a partire dalla clausola sociale, con il salario e con i diritti e con l'integrità della filiera a partire da Adr e Manutenzioni Alitalia. Le motivazioni sono anche da collegarsi a quelle dello sciopero generale dei treni e dei Trasporti in programma l'1 marzo, confermato in queste ore e legato al timore di un peggioramento delle condizioni delle aziende in crisi. I treni si fermeranno per quattro ore, dalle 14 alle 18.
Giornata difficile per il trasporto aereo quella di venerdì 24 febbraio, per lo sciopero di alcune categorie dalle 10 alle 18, proclamato dalla Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Cub.
L'astensione dal lavoro ha riguardato il comparto dei lavoratori di terra nei due aeroporti della capitale, Fiumicino e Ciampino.
Tra i vettori coinvolti, stando anche alla nota del Ministero dei Trasporti, Alitalia, AirOne, Air Berlin, Easy Jet, Wind Jet e Wizz Air.
Al Leonardo da Vinci non si sono registrati grandi disagi per i passeggeri e solo limitate ripercussioni sull'operativo: dalle 11 alle 18 i monitor segnalavano tra arrivi e partenze dodici cancellazioni, di cui 6 voli British da e per Londra Heathrow, quattro della Vueling da e per Barcellona e Parigi, uno della Tap Air Portugal per Lisbona e un altro della Wind Jet per Catania. Ma i passeggeri, preventivamente avvertiti dalle compagnie aeree, sono stati 'riprotetti' su voli alternativi. Avvisi visivi e sonori su "possibili cancellazioni e ritardi nei voli per lo sciopero del personale aeroportuale', sono stati comunque rivolti attraverso monitor e altoparlanti all'interno dei tre terminal. Nel contempo Adr garantisce la piena operatività dei suoi servizi. Anche per i passeggeri in arrivo non si registrano finora disagi.
"Lo sciopero è a sostegno di una vertenza che riguarda la salvaguardia dell'occupazione, messa in crisi dal riassetto di Fiumicino, con la riduzione degli handler da 7 a 4 - sostiene Stefano Monticelli segretario regionale FILT-CGIL - La situazione si aggrava bisogna rispondere con le regole, a partire dalla clausola sociale, con il salario e con i diritti e con l'integrità della filiera a partire da Adr e Manutenzioni Alitalia. Le motivazioni sono anche da collegarsi a quelle dello sciopero generale dei treni e dei Trasporti in programma l'1 marzo, confermato in queste ore e legato al timore di un peggioramento delle condizioni delle aziende in crisi. I treni si fermeranno per quattro ore, dalle 14 alle 18.