Prendevano pensioni di indennità e accompagnamento dai 700 ai mille euro al mese, senza averne reale bisogno. Le accuse, per quello che sembra un gruppo organizzato, vanno dalla truffa aggravata ai danni dello Stato alla falsificazione. VIDEO
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Trentadue ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di falsi invalidi a Napoli. I reati contestati vanno dalla truffa aggravata ai danni dello Stato alla falsificazione. Tutti gli indagati, che percepivano in maniera indebita pensioni di invalidità e di accompagnamento, sono residenti nel quartiere di Poggioreale. Secondo il colonnello dei carabinieri, Eduardo Calvi, "percepivano una pensione dai 700 ai mille euro, e ognuno in complesso ha percepito dai 25 ai 30 mila euro” e dall’inchiesta sono stati recuperati “oltre un milione di euro".
Per gli inquirenti si tratta di un gruppo organizzato, che va sommarsi agli altri due sgominati nel corso del 2010 e del 2011 sempre da indagini dei militari dell'Arma, uno facente capo a un ex consigliere municipale del Pdl, Salvatore Alajo, e l'altro riconducibile a elementi vicini al clan Mazzarella. Le indagini, nel complesso, finora hanno portato all'arresto di 201 persone e a un sequestro beni per 5 milioni di euro. E potrebbero estendersi presto ad altre zone della città.
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