Il Cda della Rai ha votato per il trasferimento del giornalista rinviato a giudizio per peculato lo scorso 6 dicembre. A traghettare la redazione fino al 31 gennaio 2012 sarà l’attuale responsabile della testata regionale
Guarda anche:
Rai, Minzolini rinviato a giudizio per peculato
Alla guida del Tg1 dal 2009
Si chiude l'avventura di Augusto Minzolini alla guida del Tg1. E, in continuità con i due anni e mezzo di gestione, anche la sua caduta si consuma in un clima di scontro. In cda il voto sul suo trasferimento è finito in parità e c'è voluto il sì “pesante” del presidente Paolo Garimberti per far passare la decisione. A traghettare la redazione fino al 31 gennaio 2012 sarà Alberto Maccari, che resta contemporaneamente al vertice della testata regionale. Una scelta, anche questa, fortemente contestata da parte di alcuni consiglieri e approvata con una maggioranza trasversale.
Il direttore uscente, rinviato a giudizio per peculato lo scorso 6 dicembre, intanto prepara il ricorso: "La parola passa inevitabilmente ai miei legali e quindi al competente Giudice del Lavoro che si dovrà occupare della valutazione di un atto che reputo sostanzialmente e profondamente illegittimo".
"Considero la mia rimozione un atto frettoloso, carente nei presupposti e sostanzialmente immotivato. - sostiene Minzolini - Credo non sia casuale che l'esito della votazione finita in perfetta parità abbia prodotto il risultato che mi riservo di contestare".
Rai, Minzolini rinviato a giudizio per peculato
Alla guida del Tg1 dal 2009
Si chiude l'avventura di Augusto Minzolini alla guida del Tg1. E, in continuità con i due anni e mezzo di gestione, anche la sua caduta si consuma in un clima di scontro. In cda il voto sul suo trasferimento è finito in parità e c'è voluto il sì “pesante” del presidente Paolo Garimberti per far passare la decisione. A traghettare la redazione fino al 31 gennaio 2012 sarà Alberto Maccari, che resta contemporaneamente al vertice della testata regionale. Una scelta, anche questa, fortemente contestata da parte di alcuni consiglieri e approvata con una maggioranza trasversale.
Il direttore uscente, rinviato a giudizio per peculato lo scorso 6 dicembre, intanto prepara il ricorso: "La parola passa inevitabilmente ai miei legali e quindi al competente Giudice del Lavoro che si dovrà occupare della valutazione di un atto che reputo sostanzialmente e profondamente illegittimo".
"Considero la mia rimozione un atto frettoloso, carente nei presupposti e sostanzialmente immotivato. - sostiene Minzolini - Credo non sia casuale che l'esito della votazione finita in perfetta parità abbia prodotto il risultato che mi riservo di contestare".
