Dopo la frana che ha provocato la morte di tre persone, nel paesino del messinese restano dolore e detriti. "Padre e figlio stavano chiacchierando in casa quando sono stati travolti", dice un vicino di casa delle vittime. IL RACCONTO
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Un’immensa distesa di fango e il silenzio tutto attorno. Questo è ciò che resta a Scarcelli, dopo la frana che la notte tra il 22 e il 23 novembre ha travolto il paesino del messinese (FOTO) provocando la morte di tre persone: un uomo di 55 anni, il figlio di 28 e un bambino di 10 anni. “La frana si è staccata dal costone e ha travolto la casa dove abitavano le vittime”. Un testimone ripercorre così ai microfoni di SkyTG24 gli attimi della tragedia. Indica con il dito il punto esatto dove la terra e il fango hanno inghiottito la vita di tre persone. "Padre e figlio erano a casa, stavano chiacchierando. La madre, invece, era scesa nell’altra abitazione" lontana solo qualche metro. “Nel momento in cui è arrivata la massa di fango – continua l’uomo – li ha travolti”. Poi aggiunge: “Mia madre e mia nipote hanno sentito battere sul muro, era una richiesta di aiuto”.
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