Maltempo, neve su Alpi e Sila, vento e grandine al Sud

Cronaca
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Domenica quasi invernale lungo tutta la penisola. Valle d’Aosta imbiancata con problemi alla viabilità. Trombe d’aria nelle Marche. Collegamenti bloccati tra Sicilia e Eolie a causa del mare forza 4. SCOPRI LE PREVISIONI DEL TEMPO PER I PROSSIMI GIORNI

LE PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI

Quella di oggi, domenica 9 ottobre, è stata una giornata quasi invernale in molte parti d'Italia, caratterizzata da un brusco calo della colonnina di mercurio, piogge e soprattutto neve, che ha imbiancato la Val d'Aosta e i rilievi alpini orientali. Più a sud, grandine e nevischio sono caduti in Abruzzo, mentre il vento forte ha dato vita a vere e proprie trombe d'aria nelle Marche.

Sono ripresi invece solo in tarda mattinata i collegamenti tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti, sospesi sabato 8 per il forte vento. I primi fiocchi bianchi hanno fatto capolino anche sulla Sila, intervallandosi a violente grandinate. E' emergenza poi in Sicilia per le isole Eolie, isolate da venerdì per il mare forza 4. Ma il maltempo ha provocato anche una vittima: un cacciatore in provincia di Trento ha perso l'equilibrio andando a schiantarsi sulle rocce dopo una caduta di 30 metri.

A nord il maltempo ha interessato soprattutto le alpi occidentali e orientali. In Val d'Aosta neve e ghiaccio hanno obbligato i tecnici dell'Anas a chiudere il valico del Piccolo San Bernardo, bloccando anche la statale 26 per La Thuile; viabilità interrotta anche sul passo del Gran San Bernardo al confine con la Svizzera, con relativa chiusura della statale 27 fino al confine elvetico. Stessa soluzione sull'altro versante alpino: un brusco abbassamento delle temperature ha causato estese nevicate fino ai 1000 metri inducendo i tecnici alla chiusura dei passi dello Stelvio e del Rombo.

Vento e neve hanno fatto capolino anche più a sud. Come nelle Marche, dove - al secondo giorno di maltempo - una prima spruzzata di neve è arrivata sui monti Sibillini (sopra i 1.400 metri), unita però a forti venti che in più di un'occasione si sono tramutati in piccole trombe d'aria che hanno investito le zone litoranee facendo cadere alberi e rami pericolanti.

Il brutto tempo ha interessato anche parte dell'Abruzzo, creando qualche problema al transito stradale sull'A24 Roma-Teramo e sulla A14 per la caduta di nevischio. Emergenza finita invece per i collegamenti tra il porto molisano di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia), ripresi questa mattina dopo essere stati sospesi ieri a causa del mare molto agitato. In Molise si sono concentrate anche forti piogge e grandinate che hanno danneggiato auto in sosta e colture agricole.

Brusca frenata delle temperature (appena 2-3 gradi) in Calabria, unita a pioggia e neve sulle zone più alte della Sila (tra i 1600 e 2000 metri) e dell'Aspromonte. Le piogge hanno creato qualche disagio anche ai circa 40mila pellegrini che hanno seguito la visita del Papa in Calabria. E' poi quasi emergenza in Sicilia, dove il mare forza 4 sta bloccando ormai da venerdì i collegamenti con alcune isole delle Eolie (Stromboli, Panarea, Alicudi e Flicudi); tutto normale al contrario per Vulcano, Lipari e Salina, per le quali continuano a funzionare i servizi di aliscafi e traghetti in partenza da Milazzo.

E' infine decisamente imputabile alle condizioni create dal maltempo la morte di un cacciatore in provincia di Trento. A causa del terreno reso particolarmente scivoloso dalla neve, l'uomo - che partecipava a una battuta di caccia insieme a un amico - ha perso l'equilibrio scivolando su un pendio andando a schiantarsi sulle rocce dopo una caduta di 30 metri, morendo all'istante.

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