Scuola, trasporti e pubblico impiego: scioperi in vista

Cronaca

Si comincia lunedì 3 ottobre con lo stop dei dipendenti delle Poste, il 7 sarà la volta della scuola e dei lavoratori esterni di Regioni e autonomie locali. Il 20 e il 21 ci saranno invece problemi per chi viaggia: incrociano le braccia i ferrovieri

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Dalle Poste alla scuola, dalle ferrovie al pubblico impiego: questa la mappa degli scioperi che coinvolgerà nel mese di ottobre diversi settori di attività del Paese. Si comincia lunedì prossimo 3 ottobre con lo stop dei lavoratori delle Poste aderenti a Sip-Cisl, Uilposte, Confsal-Com e Ugl-Com, mentre per il settore “recapito” incroceranno le braccia i lavoratori aderenti a Si-Cobas.
Il 7 sarà la volta della scuola: hanno aderito allo sciopero il personale docente e Ata a tempo indeterminato e determinato. A incrociare le braccia anche i lavoratori dei servizi esternalizzati di scuola e università di Usi-Ait.
Sempre venerdì prossimo si fermeranno per l'intera giornata i lavoratori dei servizi esternalizzati di Regioni e autonomie locali aderenti sempre a Usi-Ait.

Lunedì 10 si fermeranno per l'intera giornata i dipendenti del gruppo Unicredit. Il 20 e 21 ottobre ci saranno problemi per viaggiare: è stato fissato lo sciopero dei lavoratori del settore degli appalti del settore ferroviario (stop dalle 21 del 20 ottobre alle 21 del 21 ottobre), mentre i dipendenti Aeroflot aderenti a Filt-Cgil si fermeranno dalle 10 alle 14 del 20 ottobre. Il 21 ottobre, dalle 9 alle 17, è previsto lo stop dei lavoratori del Gruppo Fs, organizzato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Trasporti e Fast Ferrovie. Lunedì 24 sarà la volta invece dei lavoratori del trasporto merci. Venerdì 28 ottobre, infine, ci sarà lo sciopero generale del pubblico impiego organizzato dalla Uil per l'intera giornata.

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