App, siti e social network: quando il web aiuta lo studio

Cronaca
Gli studenti dell’Hondsrug College, in Belgio usano l’iPad durante una lezione di inglese – Getty Images
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Gli indirizzi da cui scaricare appunti, le applicazioni per organizzare le ore di studio e calcolare le medie dei voti, i social media con i consigli sui master: ecco le informazioni (e gli indirizzi) necessari per una istruzione 2.0

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di Eva Perasso

Passano ore a navigare, fare strane ricerche online, spulciare Facebook e Twitter, smanettare con lo smartphone ossessivamente? Gli studenti hanno le loro buone ragioni per farlo. Perché alternare il libro e le dispense con un po' di social network, qualche buon sito e una app per cellulare potrebbe essere il nuovo segreto per studiare meglio e più velocemente, in barba alle facce incredule e scocciate dei genitori meno tech.
La fonte più usata resta il web: non solo in vista dell'esame di maturità, quando i siti per studenti fanno a gara a chi rilascia più materiali, compendi, tracce di temi già svolti. Dai portali storici a quelli neonati, chi cerca pagine da scaricare dove studiare meglio, o da cui prendere spunto per una ricerca o una tesina per l'anno che sta cominciando, ha l'imbarazzo della scelta.

I SITI - C'è Studenti.it, il più diffuso e cliccato per chi frequenta superiori e università - 3 milioni di “seguaci” online - dove è impossibile non passare: qui si trova proprio di tutto, dal motore di ricerca sui prof per capire chi troveremo davanti a noi in classe, ai quiz per entrare all'università, agli appunti già impacchettati di ogni materia, i consigli sui master, e anche i forum dove confrontarsi, per esempio, sui compiti delle vacanze in caso di problemi, con tanto di professori a disposizione per rispondere ai quesiti. Chi ama la chat, mentre pizzica dalle tesine altrui caricate sul sito per ispirarsi e confezionare la propria, potrebbe iscriversi a I Compiti, portale per comunicare, giocare e certo, anche studiare.
Chi vuole andare subito al sodo e cerca appunti e dispense universitarie, di corsi speciali e per le superiori, può iniziare la navigazione da Tesine.net. A questi si aggiungono portali del calibro di Studentville, che non nasconde segreti sulle versioni di greco e latino, Skuola.net, una delle comunità più estese dotata anche del suo canale tv e di una toolbar da scaricare per ricercare gli appunti che mancano direttamente dal browser, e Skuola.it, adatto a chi fa studi superiori classici, che offre anche una bella sezione sulle trame dei libri, per rimediare se proprio quest'estate la pila di testi consigliati dalla professoressa di letteratura non è stata neppure toccata.

I SOCIAL MEDIA
- Se proprio è impossibile disintossicarsi da Facebook e Twitter, tanto vale usarli per acculturarsi: usando gli hashtag di Twitter si possono seguire le ultime notizie di cronaca, seguendo #scuola e #Gelmini le ultime novità sul mondo dell'educazione italiano, e diventando “followers” dei grandi media internazionali, dall'Economist in giù, c'è anche il rischio positivo di approfondire i grandi temi di attualità e dare alla propria preparazione scolastica nuova linfa.
Anche Facebook è ricco di gruppi di persone specializzate in diversi argomenti cui rivolgersi in caso di bisogno di informazioni. E passarci del tempo non sempre diminuisce il rendimento, anche se, avverte una ricerca della Lock Haven University della Pennsylvania pubblicata da poche settimane, tutto dipende da cosa si fa sul social network: tra i quasi 3mila studenti universitari del campione, le prestazioni scolastiche erano più basse per chi usava soprattutto la chat e più alte per chi invece si dilettava nel creare eventi sociali.

LE APP
- Su iPhone poi le applicazioni dedicate agli studenti sono centinaia: da tutte le edizioni dei vocabolari più famosi disponibili anche a meno di un euro, alla versione mobile di Wikipedia per consultare rapidamente una voce della sua enciclopedia libera, fino ad “Appunti”, la app di Studenti.it per scaricare le tesine di ogni materia anche su cellulare.
Il pezzo forte su smartphone sono gli strumenti per organizzare tempo e rendimento scolastico: “Libretto“ aiuta nel gestire il proprio libretto universitario e calcolare medie e voti di laurea, mentre “I miei voti” serve a tenere conto di tutti i voti e sapere quanto manca per la media che vorremmo, materia per materia, anche alle superiori. “iStudiez” invece è utile per costruire agende e calendari, segnandosi lezioni da seguire, seminari, organizzando il tempo da dedicare allo studio. Per ultimo, “myHomework” è una sorta di diario su smartphone su cui segnare i compiti da fare, che come il Grillo parlante, ricorda allo studente quando è ora di mettersi sui libri e quali esercizi mancano per essere in regola per il giorno successivo. 

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