I migranti non disponevano dei requisiti economici richiesti dalle autorità di Parigi. Così sono stati riportati a Ventimiglia dalla polizia di frontiera. 35 migranti sbarcano a Grado (Gorizia)
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L'album fotografico: tutti gli scatti sull'emergenza
(in fondo all'articolo tutti i video sull'emergenza immigrazione)
Cinque nordafricani, sono stati respinti dalla Francia, al confine con l’Italia: malgrado il permesso di soggiorno temporaneo ed il titolo di viaggio infatti non hanno soddisfatto il requisito economico richiesto dalle autorità d’oltralpe. Sono i primi respingimenti per motivi di denaro: il governo francese, oltre ai documenti, chiede infatti che gli immigrati abbiano i soldi necessari per potersi mantenere in "modo decoroso" e fissa la quota in 62 euro per chi non può dimostrare di avere un alloggio, e 31 invece per chi un punto d'appoggio ce l'ha.
"Ci hanno fermati martedì alla stazione di Nizza. Mio cugino Yassin, il nostro amico Mohamed ed io - racconta Khaled Ghammourri, tunisino di 22 anni -. Eravamo parte di un gruppo di trenta. E' arrivata la polizia e ci hanno presi tutti appena scesi dal treno. Ci hanno ammanettati e portati in commissariato, dove siamo stati fino a oggi, quando ci hanno portati nuovamente in Italia. In tre, in tasca, avevamo solo venti euro". Ora sono di nuovo liberi, perché per l'Italia loro, per sei mesi, sono in regola.
“Siamo arrivati a Lampedusa - continua Khaled snocciolando le tappe della sua personale odissea - poi portati a Bari. Da lì siamo partiti per Bologna e poi per Ventimiglia. Vogliamo andare a Tolosa, mio padre vive lì. Mi aspetta, ma per i poliziotti francesi non basta. Ci chiedevano i soldi, che non abbiamo. Ora, spero che mio padre venga a prendermi".Altri due nordafrica poi sono stati riportati in Italia per lo stesso motivo.
I cinque respinti, tuttavia, riferiscono fonti della Polizia di frontiera di Ventimiglia, "sono un numero irrilevante rispetto ai tanti che, in base ai requisiti di Schengen, hanno varcato in questi giorni il confine francese".
Intanto 35 egiziani trentacinque immigrati nordafricani, probabilmente di nazionalità egiziana sono sbarcati a Grado (Gorizia).I migranti sono stati individuati in mare e tratti in salvo al largo di Grado mentre, secondo le prime ricostruzioni, tentavano di raggiungere a nuoto la costa. In merito allo sbarco, gli investigatori stanno compiendo accertamenti su una nave mercantile libanese che si trova in rada a Porto Nogaro (Udine).
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"Ci hanno fermati martedì alla stazione di Nizza. Mio cugino Yassin, il nostro amico Mohamed ed io - racconta Khaled Ghammourri, tunisino di 22 anni -. Eravamo parte di un gruppo di trenta. E' arrivata la polizia e ci hanno presi tutti appena scesi dal treno. Ci hanno ammanettati e portati in commissariato, dove siamo stati fino a oggi, quando ci hanno portati nuovamente in Italia. In tre, in tasca, avevamo solo venti euro". Ora sono di nuovo liberi, perché per l'Italia loro, per sei mesi, sono in regola.
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I cinque respinti, tuttavia, riferiscono fonti della Polizia di frontiera di Ventimiglia, "sono un numero irrilevante rispetto ai tanti che, in base ai requisiti di Schengen, hanno varcato in questi giorni il confine francese".
Intanto 35 egiziani trentacinque immigrati nordafricani, probabilmente di nazionalità egiziana sono sbarcati a Grado (Gorizia).I migranti sono stati individuati in mare e tratti in salvo al largo di Grado mentre, secondo le prime ricostruzioni, tentavano di raggiungere a nuoto la costa. In merito allo sbarco, gli investigatori stanno compiendo accertamenti su una nave mercantile libanese che si trova in rada a Porto Nogaro (Udine).