Il fotografo dei vip interviene sul caso Ruby: “Nessun giornale pubblicherà gli scatti di quel party”. Intanto, il procuratore generale chiede in appello la conferma della condanna a 3 anni e 8 mesi
FABRIZIO CORONA E DINTORNI
Guarda le foto:
Berlusconi e le donne - Ruby Rubacuori - Lele Mora e la sua scuderia
3 anni e 8 mesi, il pg chiede la conferma della condanna - Il procuratore generale di Milano, Carmen Manfredda ha chiesto la conferma della condanna di primo grado per Fabrizio Corona, condannato a 3 anni e 8 mesi per l'inchiesta Vallettopoli su una serie di estorsioni e tentativi di estorsione ai danni di alcuni personaggi del mondo dello sport e dell'imprenditoria.
Nella sua requisitoria l'accusa ha sottolineato come nei casi dei calciatori Francesco Coco e Adriano, così come per il motociclista Marco Melandri, i toni utilizzati dall'agente dei fotografi sia stato "intimidatorio" in alcuni casi "dichiaratamente minaccioso".
Corona avrebbe dunque fatto leva sui possibili danni di immagine e di carriera per le sue vittime finendo così per "strumentalizzare e aumentare la carica lesiva delle immagini".
Per l'accusa "mai come in questo caso si è dimostrato come sia sottile talvolta il discrimine tra etica e diritto".
Il carcere mi ha distrutto la vita - "Ho dovuto ricostruire la mia vita. Il carcere mi ha distrutto la vita, dopo quell'esperienza ho commesso una serie di cose per le quali pagherò". Così Fabrizio Corona si difende nell'aula del tribunale di Milano.
"Chiedo di essere giudicato nei termini della legge e non per tutto quello che è successo che mi ha riguardato" ha detto il fotografo rivolgendosi ai giudici della terza corte d'appello di Milano. "Io ero convinto di lavorare e di non commettere alcun reato - ha spiegato - e ci ho messo un mese e mezzo per capire che ero indagato per estorsione, tanto era assurdo".
Corona ha poi precisato di aver fatto nella sua carriera "più di 5 mila servizi fotografici in cinque anni, e solo in nove casi ci sono stati ritiri di fotografie". Ha ricordato inoltre di essere stato già assolto a Roma ed anche a Milano per alcuni casi di ritiri. Il processo, ha concluso, "mi ha distrutto la vita, mi è passato sopra un carro armato".
Ci sono le foto delle feste ad Arcore - Tra una dichiarazione e l'altra, però, il fotografo dei vip ha trovato il modo di parlare del caso Ruby. "Ci sono le fotografie delle feste ad Arcore. Se io avessi continuato a lavorare..." ha detto. E ha poi spiegato: "Non c'è nessun giornale che le avrebbe pubblicate e nessuna agenzia che le avrebbe proposte". Fotografie private invendibili dunque sul mercato.
Guarda le foto:
Berlusconi e le donne - Ruby Rubacuori - Lele Mora e la sua scuderia
3 anni e 8 mesi, il pg chiede la conferma della condanna - Il procuratore generale di Milano, Carmen Manfredda ha chiesto la conferma della condanna di primo grado per Fabrizio Corona, condannato a 3 anni e 8 mesi per l'inchiesta Vallettopoli su una serie di estorsioni e tentativi di estorsione ai danni di alcuni personaggi del mondo dello sport e dell'imprenditoria.
Nella sua requisitoria l'accusa ha sottolineato come nei casi dei calciatori Francesco Coco e Adriano, così come per il motociclista Marco Melandri, i toni utilizzati dall'agente dei fotografi sia stato "intimidatorio" in alcuni casi "dichiaratamente minaccioso".
Corona avrebbe dunque fatto leva sui possibili danni di immagine e di carriera per le sue vittime finendo così per "strumentalizzare e aumentare la carica lesiva delle immagini".
Per l'accusa "mai come in questo caso si è dimostrato come sia sottile talvolta il discrimine tra etica e diritto".
Il carcere mi ha distrutto la vita - "Ho dovuto ricostruire la mia vita. Il carcere mi ha distrutto la vita, dopo quell'esperienza ho commesso una serie di cose per le quali pagherò". Così Fabrizio Corona si difende nell'aula del tribunale di Milano.
"Chiedo di essere giudicato nei termini della legge e non per tutto quello che è successo che mi ha riguardato" ha detto il fotografo rivolgendosi ai giudici della terza corte d'appello di Milano. "Io ero convinto di lavorare e di non commettere alcun reato - ha spiegato - e ci ho messo un mese e mezzo per capire che ero indagato per estorsione, tanto era assurdo".
Corona ha poi precisato di aver fatto nella sua carriera "più di 5 mila servizi fotografici in cinque anni, e solo in nove casi ci sono stati ritiri di fotografie". Ha ricordato inoltre di essere stato già assolto a Roma ed anche a Milano per alcuni casi di ritiri. Il processo, ha concluso, "mi ha distrutto la vita, mi è passato sopra un carro armato".
Ci sono le foto delle feste ad Arcore - Tra una dichiarazione e l'altra, però, il fotografo dei vip ha trovato il modo di parlare del caso Ruby. "Ci sono le fotografie delle feste ad Arcore. Se io avessi continuato a lavorare..." ha detto. E ha poi spiegato: "Non c'è nessun giornale che le avrebbe pubblicate e nessuna agenzia che le avrebbe proposte". Fotografie private invendibili dunque sul mercato.