Strage di Bologna, nessun ministro al trentennale

Cronaca
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In occasione dell'anniversario della strage più grave degli anni di piombo, History Channel (canale 407 di Sky) propone le immagini girate da un cameraman giunto pochi minuti dopo l'esplosione della bomba alla stazione. GUARDA UN ESTRATTO

2 agosto 1980 . Alle ore 10.25 esplode una bomba alla stazione di Bologna. Un giovane cameraman è lì nei paraggi. Inizia a ripredendere, ma non sa bene cosa; le dimensioni della tragedia non si comprendono subito. Impossibile capire immediatamente che la città e l'italia intera sono vittime della strage peggiore degli anni di piombo.
A poco a poco il giovane operatore inizia a riprendere le barelle che trasportano corpi, giovani accasciati ai lati delle strade. Tutto attorno è il caos. Le sirene che non cessano la loro corsa.
Alla fine si conteranno 85 morti e 200 feriti.

History Channel ( canale 407 di Sky ) propone le prime immagini di quella mattina che ha segnato la storia d'Italia scrivendo una sue delle pagine più buie. Le immagini di quel giovane cameraman che a 19 anni si trova sul luogo della strage.
" Documenti per la nostra memoria " è il titolo della rubrica che in occasione del 30esimo anniversario ricorda il più grave atto terroristico della storia della Repubblica italiana.

La strage - La strage è attribuita all’estrema destra e dalle indagini emerge il coinvolgimento della loggia massonica segreta P2. Della strage verranno accusati Giusva Fioravanti e Francesca Mambro che si dichiareranno innocenti.

Istituzioni e anniversario - Dopo le contestazioni degli anni scorsi a ministri dell'esecutivo Berlusconi, le istituzioni hanno scelto di non partecipare quest'anno alle commemorazioni della strage di 30 anni fa. A rappresentare il governo sarà il prefetto, Angelo Tranfaglia.
Una decisione, quelle presa dai rappresentanti politici, che fa discutere e accende la polemica.
"Anche da Borsellino non c'era nessuno, non vorrei che fosse una nuova strategia governativa quella di evitare i momenti delicati", ha dichiarato Paolo Bolognesi , presidente dell'associazione tra i familiari e sempre il primo a criticare i fischi a chi parlava dal palco (l'ultimo è stato Bondi).
Difende il governo il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. La scelta di non partecipare, dice, è "del tutto giustificata perché purtroppo, da alcuni anni, per responsabilità assai precise, questa drammatica ricorrenza, invece d'essere un momento di riflessione, un esercizio della memoria, di ricordo dei caduti, diventa l'occasione per attacchi sconsiderati al governo".

Ascolta l'intervista a Paolo Bolognesi





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