L’Aquila, "a Palazzo Chigi per discutere degli appalti"

Cronaca
Palazzo Chigi
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Nella sua deposizione Ettore Barattelli, presidente di un consorzio che si è aggiudicato alcuni lavori per la ricostruzione post sisma, racconta di un incontro a cui avrebbero partecipato anche Letta e Verdini. Intanto Bertolaso smentisce ogni addebito

Un incontro a Palazzo Chigi per discutere degli appalti del post-terremoto, “modulare i tempi e così scegliere le aziende da impiegare”.
È quanto emerge dalle ricostruzioni di alcuni quotidiani di oggi, tra cui Il Corriere della Sera e La Stampa , che riferiscono della deposizione resa da Ettore Barattelli ai magistrati abruzzesi che indagano sugli appalti dopo il sisma in Abruzzo.

Nei giorni scorsi, il costruttore aquilano, a capo del sodalizio di imprese che si sarebbe poi aggiudicato l’appalto per la scuola Carducci e per i puntellamenti nel centro storico del capoluogo abruzzese aveva chiesto di essere sentito per raccontare la sua verità agli inquirenti.
Noi imprenditori – avrebbe detto ai magistrati Barattelli – “ci rivolgemmo ai dirigenti della Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila perché volevamo entrare in contatto con la Btp (l’azienda di cui era presidente Riccardo Fusi, finito sotto inchiesta in Toscana perché sarebbe stato agevolato dal suo amico Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl , n.d.r. ).
Sapevamo che se l’avessimo coinvolta avremmo avuto diverse occasioni per vincere gli appalti”.
Nascerebbe da qui, l’incontro a Palazzo Chigi, il 12 maggio 2010 al quale avrebbero preso parte tra gli altri – sempre secondo al testimonianza di Barattelli riferita dai quotidiani - il sottosegretario Gianni Letta, Riccardo Fusi e l’onorevole Verdini.

Ieri, nel frattempo, davanti ai magistrati di Perugia, c he lo hanno interrogato per quasi tre ore Guido Bertolaso ha smentito ancora una volta ogni suo coinvolgimento con la “cricca” degli appalti:

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