Notizia shock dal capoluogo marchigiano, dove un uomo s'è sottoposto per anni a pesanti cicli chemioterapici per un tumore al fegato, che in realtà non esisteva. Il 60enne ha deciso di chiedere un risarcimento all'azienda sanitaria
L'ennesimo caso di mala sanità giunge da Macerata, dove un uomo s'è sottoposto per cinque anni a un ciclo di chemioterapia per alcune metastasi inesistenti. Secondo quanto riportato dal "Corriere Adriatico", la diagnosi di tumore al rene a un 53enne fu effettuata nel 2003. Ricoverato per l'asportazione dell'organo, il paziente seppe in ospedale che le metastasi avevano interessato anche il fegato. Ebbe inizio così un calvario di quattro anni e nove mesi, durante il quale l'uomo fu sottoposto al ciclo chemioterapico e costretto, fra l'altro, a lasciare il lavoro.
Soltanto nel settembre 2008, dopo una risonanza magnetica di routine, un radiologo cominciò a dubitare dell'effettiva esistenza delle metastasi al fegato. La conferma arrivò poco dopo dall'Istituto oncologico europeo di Milano, che diagnosticò dei semplici angiomi, non necessitanti di chemioterapia. L'uomo ha adesso deciso di denunciare tutto alla Procura e di chiedere un risarcimento all'azienda sanitaria, che non fece mai effettuare una biopsia di controllo.
Soltanto nel settembre 2008, dopo una risonanza magnetica di routine, un radiologo cominciò a dubitare dell'effettiva esistenza delle metastasi al fegato. La conferma arrivò poco dopo dall'Istituto oncologico europeo di Milano, che diagnosticò dei semplici angiomi, non necessitanti di chemioterapia. L'uomo ha adesso deciso di denunciare tutto alla Procura e di chiedere un risarcimento all'azienda sanitaria, che non fece mai effettuare una biopsia di controllo.