Le ipotesi di reato: omicidio plurimo colposo, procurata frana e disastro ferroviario. Nel registro degli indagati sei persone del consorzio di bonifica della Val Venosta e il proprietario del meleto. Oggi giornata di lutto nella provincia di Bolzano
Il racconto dei sopravvissuti. IL VIDEO
LE FOTO dell'incidente
Una linea modernissima: LE FOTO
I peggiori disastri ferroviari
Tredici anni di tragedie sui binari
Giornata di lutto in Alto Adige per l’incidente ferroviario che ieri è costato la vita a nove persone. Bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici della provincia di Bolzano in segno di cordoglio. Il treno regionale R108 della società provinciale di trasporti Sad è deragliato ieri mattina intorno alle 9, investito da una frana nel tratto della linea tra Castelbello e Laces, in un punto dove i binari attraversano una stretta gola. La frana di 400 metri cubi è stata causata dalla rottura di un impianto di irrigazione di un campo di meleti che si trova sopra la gola. Rompendosi, l'impianto avrebbe 'infradiciato' pesantemente il terreno sottostante, rendendolo instabile fino a farlo franare.
Molte delle vittime sono morte per soffocamento. Il più giovane aveva 18 anni, i più anziani erano settantenni. Tutti erano originari del posto, provenienti da un'area di una quindicina di chilometri al massimo dal posto della tragedia. E' morto anche il conducente: aveva 25 anni. Nell’incidente sono rimaste ferite 28 persone.
Sul disastro ferroviario della val Venosta la procura di Bolzano ha aperto un fascicolo. Le ipotesi di reato sono omicidio plurimo colposo, procurata frana e disastro ferroviario. Otto le persone iscritte nel registro degli indagati. Il procuratore capo Guido Rispoli, che coordina l'inchiesta assieme al sostituto Axel Bisignano e alle forze dell'ordine, ha tenuto a precisare che gli indagati in questo momento non sono da ritenersi colpevoli. Saranno sentite a testimoniare sei persone del consorzio di bonifica della val Venosta e il proprietario del meleto che sovrasta la ferrovia nel tratto tra le stazioni di Laces e Castelbello dove si è verificata la tragedia. Per far luce sulla vicenda saranno nominati anche due esperti, un geologo ed un idrologo.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL DERAGLIAMENTO DEL TRENO
LE FOTO dell'incidente
Una linea modernissima: LE FOTO
I peggiori disastri ferroviari
Tredici anni di tragedie sui binari
Giornata di lutto in Alto Adige per l’incidente ferroviario che ieri è costato la vita a nove persone. Bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici della provincia di Bolzano in segno di cordoglio. Il treno regionale R108 della società provinciale di trasporti Sad è deragliato ieri mattina intorno alle 9, investito da una frana nel tratto della linea tra Castelbello e Laces, in un punto dove i binari attraversano una stretta gola. La frana di 400 metri cubi è stata causata dalla rottura di un impianto di irrigazione di un campo di meleti che si trova sopra la gola. Rompendosi, l'impianto avrebbe 'infradiciato' pesantemente il terreno sottostante, rendendolo instabile fino a farlo franare.
Molte delle vittime sono morte per soffocamento. Il più giovane aveva 18 anni, i più anziani erano settantenni. Tutti erano originari del posto, provenienti da un'area di una quindicina di chilometri al massimo dal posto della tragedia. E' morto anche il conducente: aveva 25 anni. Nell’incidente sono rimaste ferite 28 persone.
Sul disastro ferroviario della val Venosta la procura di Bolzano ha aperto un fascicolo. Le ipotesi di reato sono omicidio plurimo colposo, procurata frana e disastro ferroviario. Otto le persone iscritte nel registro degli indagati. Il procuratore capo Guido Rispoli, che coordina l'inchiesta assieme al sostituto Axel Bisignano e alle forze dell'ordine, ha tenuto a precisare che gli indagati in questo momento non sono da ritenersi colpevoli. Saranno sentite a testimoniare sei persone del consorzio di bonifica della val Venosta e il proprietario del meleto che sovrasta la ferrovia nel tratto tra le stazioni di Laces e Castelbello dove si è verificata la tragedia. Per far luce sulla vicenda saranno nominati anche due esperti, un geologo ed un idrologo.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL DERAGLIAMENTO DEL TRENO