Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare. Il 27 maggio inizierà dunque il processo per le tre maestre, l’autore tv e la bidella della scuola accusati di aver abusato dei bambini dell’asilo Olga Rovere
Il gup di Tivoli, Pierluigi Balestrieri, ha disposto il rinvio a giudizio dei cinque imputati, accusati di essere i responsabili dei presunti abusi sessuali compiuti su almeno ventuno bambini dell'asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio.
E' stata accolta, dunque, la richiesta del pm di Tivoli Marco Mansi di mandare a processo le maestre Silvana Magalotti, Patrizia del Meglio e Marisa Pucci, Gianfranco Scancarello - marito della Del Meglio - e la bidella Cristina Lunerti. Il processo si celebrerà il 27 maggio a Tivoli.
Le ipotesi di reato a carico degli indagati sono atti osceni, maltrattamenti, sottrazione di persone incapaci, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, corruzione di minorenni, violenza di gruppo e atti contrari alla pubblica decenza.Erano già state archiviate, invece, le posizioni di un'altra maestra, Assunta Pisani, e del benzinaio Kelum Weramuni Da Silva.
Gli indagati respingono le accuse e lamentano che mancano riscontri a cominciare dalla mancanza di tracce del loro Dna e delle loro impronte digitali su peluche e altri oggetti sequestrati.
IL VIDEO CON LE REAZIONI ALLA DECISIONE DEL GIUDICE
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Rignano Flaminio, il pm chiede che i 5 indagati siano processati
E' stata accolta, dunque, la richiesta del pm di Tivoli Marco Mansi di mandare a processo le maestre Silvana Magalotti, Patrizia del Meglio e Marisa Pucci, Gianfranco Scancarello - marito della Del Meglio - e la bidella Cristina Lunerti. Il processo si celebrerà il 27 maggio a Tivoli.
Le ipotesi di reato a carico degli indagati sono atti osceni, maltrattamenti, sottrazione di persone incapaci, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, corruzione di minorenni, violenza di gruppo e atti contrari alla pubblica decenza.Erano già state archiviate, invece, le posizioni di un'altra maestra, Assunta Pisani, e del benzinaio Kelum Weramuni Da Silva.
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