Multe stradali: un sistema per far quadrare i bilanci dei comuni. Ma come sentirete nel servizio secondo il parere di un avvocato ci si muove anche al limite della legalità
Multe che fioccano, casse che si gonfiano. Quelle dei comuni he devono far quadrare i conti. E il futuro è tutt'altro che roseo per i patentati. Molti municipi hanno intenzione di usare proprio le contravvenzioni al codice della strada per incassare di più nel 2010 e nei prossimi anni. I numeri nazionali, del resto, sono inequivocabili: nel 2008 sono state staccate 12,6 milioni di multe, 1.427 all'ora e 24 al minuto. Ogni italiano munito di patente ha pagato in media 76 euro mentre ogni vigile ha compilato verbali per 43 mila euro.Il tutto, continuando a mantenere inalterate le tasse. Un sistema che induce a forzare la mano specie a partire dal 30 giugno di ogni anno. Se le multe incassate sono inferiori alla cifra indicata nei bilanci di previsione. Ma attenzione, spesso si contestano infrazioni illegittime. E gli uffici dei giudici di pace sono ingolfati di ricorsi. Ultima cosa: secondo l'art 208 del codice della strada i proventi delle contravvenzioni vanno reinvestiti in sicurezza stradale. Secondo questa indagine dell'Adnkronos il 50% dei municpi non lo fa.