Maltempo, emergenza fiumi. Tevere osservato speciale

Cronaca
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Il fiume della Capitale è straripato in Umbria e nel viterbese. Danni e disagi, ma nessuna vittima. A Roma si attende la piena: la situazione è monitorata da vicino dalla Protezione Civile. GUARDA LE FOTO E SEGUI LE PREVISIONI SU SKY METEO24

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Dopo le intense precipitazioni dei giorni scorsi, è emergenza fiumi in piena al Centro. Il Tevere, sorvegliato speciale, è uscito dagli argini in Umbria e nel viterbese, ma non ci sarà esondazione a Roma. Da domani una nuova perturbazione porterà neve anche in pianura e farà salire nuovamente i livelli dei corsi d'acqua. Riunione tecnica oggi al Dipartimento della Protezione civile per esaminare il rischio: l'invito è a tenere alta la guardia.

Una decina di persone sono state evacuate nel livornese in seguito all'innalzamento de livello del fiume Cornia. Nel pisano piccole esondazioni del Cascina. Ma è dal Tevere che arrivano le maggiori minacce: il fiume è esondato in diverse località in provincia di Perugia e nel viterbese, dove ha rotto gli argini anche il Fiora. In tarda serata la piena del Tevere raggiungerà Roma, ma, spiega il vicecapo Dipartimento della Protezione civile, Bernardo de Bernardinis, al termine della riunione tecnica convocata per fare il punto sulla situazione, "il livello d'acqua all'idrometro di Ripetta, nel centro della Capitale, non dovrebbe superare gli 11 metri (normalmente è intorno a 6 metri e mezzo) e quindi non c'è rischio esondazione".

Il secondo picco della piena si registrerà domani pomeriggio intorno alle 15-16, con una portata analoga a quella di oggi. Si tratta, sottolinea De Bernardinis, "di una situazione assolutamente governabile, ma che merita la massima attenzione, con la verifica degli ormeggi dei barconi, delle cabine elettriche e dei piani terra degli ospedali. Occorre che tutti siano allertati". Anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, osserva che "la rete idrica del Tevere e dell'Aniene è tenuta sotto controllo e per evitare sorprese c'è la massima vigilanza. Ma non c'è pericolo". A preoccupare, prosegue il vicecapo del Dipartimento, "è poi una nuova perturbazione che domani e dopodomani investirà gli stessi bacini già saturi (come l'Arno in Toscana, il Tevere in Umbria e Lazio, l'Aterno in Abruzzo) e ulteriori piene sono attese per sabato e domenica. Non bisogna quindi abbassare la guardia e attenzione va dedicata anche ai corsi d'acqua della Campania". Nel comune di Giugliano (Napoli) è infatti già esondato il lago Patria: chiusa al traffico la strada dei ristoranti che costeggia il bacino.

La Protezione civile ha diramato un avviso di avverse condizioni meteo da domani per l'attesa perturbazione che interesserà le regioni nord-occidentali, con nevicate anche in pianura che venerdì si estenderanno a tutto il Nord. Maltempo anche al Centro-Sud dove sono previsti temporali diffusi, specialmente sul settore tirrenico, e venti forti, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Da sabato, inoltre, si registrerà una diminuzione delle temperature, in particolare sulle regioni occidentali.

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