Fare luce sulla morte. E in tempi rapidi. Lo chiedono i parenti, i legali e la politica. Il 31enne romano era stato fermato giovedì 16 ottobre nel parco degli Acquedotti perché in possesso di 20 grammi di sostanze stupefacenti
Sono immagini choc quelle mostrate dopo l'autopsia sul cadavere di Stefano Cucchi, il ragazzo 31enne morto mentre era nel carcere di Regina Coeli a Roma. Lividi su tutto il corpo e viso tumefatto. Segni che, secondo la famiglia, rendono discutibile la versione della caduta accidentale dalle scale. "La morte di Stefano esige un approfondimento immediato" dichiara il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Stefano, fermato il 15 ottobre scorso per detenzione di sostanze stupefacenti è morto il 22 ottobre dopo il ricovero al Fatebenefratelli e la detenzione a Regina Coeli.
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