Rave, dopo Cornaredo un'altra notte da sballo nel milanese
CronacaOltre 500 persone hanno partecipato a un rave a Bienate di Magnago. Per i carabinieri, che sono intervenuti identificando alcuni dei presenti, gli organizzatori potrebbero essere gli stessi del Diskonnected free party, dove siamo stati anche noi di SKY.it
Un rave party si e' svolto la scorsa notte a Bienate di Magnago, nel Milanese. Oltre cinquecento giovani si sono dati appuntamento in una zona boschiva adiacente a via Vittorio Veneto per una notte - hanno spiegato i carabinieri di Legnano - di sballo illegale perche' manca l'autorizzazione e in piu' in questi di tipi di raduni si consumano stupefacenti.
I militari, che al momento non hanno denunciato nessuno, sono intervenuti alle tre e hanno individuato alcuni partecipanti, ma cercano ora di risalire ai responsabili anche tramite le targhe dei veicoli usati dai raver.
La maggioranza provenivano da tutta Italia, dalla Germania e dalla Croazia, e solo una minima parte era del Milanese. Molti di loro si erano accampati fra gli alberi con tende e camper.
Solo due settimane fa un rave in una fabbrica di Cornaredo, nel quale siamo riusciti a infiltrarci anche noi di SKY.it per raccontare con foto e testi ciò che accade durante una festa illegale, aveva portato alla denuncia di 125 ragazzi. I carabinieri ipotizzano l'esistenza di un'unica regia per le due feste illegali.
Lo scorso fine settimana le forze le forze dell’ordine hanno interrotto tre free party, sempre nel nord Italia: uno nei pressi di Trieste, in un’area boschiva nei pressi del parco Globojner; un altro vicino al fiume Enza, a poca distanza da Ramiseto (Reggio Emilia) e uno a Casalfiumanese, ad una trentina di chilometri da Imola.
Quest’ultimo era stato segnalato da tempo su MySpace ed era stato annunciato anche da noi di SKY.it.
E’ stato interrotto domenica mattina attraverso un’operazione congiunta tra polizia, carabinieri e Polstrada. Una quarantina di agenti, con l’aiuto anche di un elicottero, hanno effettuato un vero e proprio blitz controllando la maggior parte dei partecipanti. “Di notte sarebbe stato impossibile intervenire, non si vedeva nulla. Tra l’altro il posto era anche difficilmente raggiungibile. Ma con la luce del sole e con la copertura dall’alto dell’elicottero abbiamo ritenuto di poter agire” spiegano dal commissariato di Imola.
Moltissime le contravvenzioni elevate dalla Polstrada mentre Carabinieri e Polizia hanno arrestato un sardo di 29 anni residente a Bologna per detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti. Un altro giovane di Solarolo (nel faentino), dopo il fermo per il medesimo reato, è stato liberato dal magistrato incaricato delle indagini. Nel corso dei controlli le forze dell'ordine hanno rinvenuto eroina, cocaina, hashish, marijuana e lsd. Sequestrata moltissima attrezzatura (114 casse acustiche, amplificatori, luci e strumentazioni varie) che si ritiene fosse di proprietà di 18 giovani considerati gli organizzatori del rave. Un'altra quindicina tra ragazze e ragazzi è stata segnalata per l'assunzione di sostanze stupefacenti.
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La maggioranza provenivano da tutta Italia, dalla Germania e dalla Croazia, e solo una minima parte era del Milanese. Molti di loro si erano accampati fra gli alberi con tende e camper.
Solo due settimane fa un rave in una fabbrica di Cornaredo, nel quale siamo riusciti a infiltrarci anche noi di SKY.it per raccontare con foto e testi ciò che accade durante una festa illegale, aveva portato alla denuncia di 125 ragazzi. I carabinieri ipotizzano l'esistenza di un'unica regia per le due feste illegali.
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