I tre sono stati fermati da una piena in una grotta dei Monti Alburni. Decisivo l'intervento dei Vigili del Fuoco
Quaranta ore dopo sono vivi i tre speleologi pugliesi rimasti intrappolati a circa settantacinque metri di profondità dentro una grotta dei Monti Alburni nel salernitano. Grazie all'intervento dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco e degli uomini del soccorso alpino la mini spedizione è salva ma le operazioni di recupero sono state molto problematiche a causa del violento temporale che rischiava di allagare ulteriormente il passaggio sotterraneo.