Il sindaco dell'Aquila: "Dovrò realizzare una città temporanea ma nulla deve andare via"
"Gli aquilani vogliono restare". Lo dice chiaro Massimo Cialente, sindaco dell'Aquila, e il suo è anche un appello perché i terremotati d'Abruzzo non diventino in qualche modo dei 'deportati'. "Dovrò realizzare una città temporanea - dice - una città in cui mettere tutto: uffici, scuole, aule... Però nulla deve andare via. Gli aquilani vogliono stare qui, se qualcuno vuole mollare che non ci sia nessuno a dargli alibi". A un mese dal sisma c'è chi ha ancora vivo il ricordo di quei momenti terribili, come Marta Valente, rimasta sotto le macerie per 23 ore.