Una ragazza ventenne è scappata dal campo abusivo dove per due anni ha vissuto segregata. In manette 10 bosniaci, tra cui anche la madre
Da anni viveva segregata e veniva picchiata dai pareni perché si rifiutava di andare in giro per i supermercati e le strade di Milano a rubare. La ragazza, una rom di 20 anni abitante in un campo della città, era anche costretta a non frequentare la scuola, anche se avrebbe voluto. In un blitz la polizia urbana del capoluogo lombardo ha liberato la giovane ed ha arrestato dieci rom bosniaci, tra cui la madre, con l'accusa di riduzione in schiavitù. Sono latitanti il padre e un altro parente, scappati probabilmente verso il loro Paese di origine.