La vittima, assoggettata con pesanti vessazioni, minacce, percosse e ricatti, si è confidata con una parente quando le pretese del padre sono diventate ancora più assidue e violente
Ha abusato sessualmente della figlia, facendo leva su pesanti vessazioni, minacce, percosse e ricatti, riducendola in uno stato di totale soggezione. Lo hanno scoperto i carabinieri di Molfetta, dopo che la vittima si è confidata con una parente quando le pretese del padre sono diventate ancora più assidue e violente. Grazie al sostegno della donna e al delicato intervento di un ufficiale dei carabinieri, ha poi trovato il coraggio di raccontare tutto a un magistrato-donna della procura della Repubblica di Trani. Questa mattina l'arresto del padre.