Nelle parole di monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, la condanna della Chiesa sulla vicenda della ragazza in stato vegetativo da 17 anni.
Monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, chiede di "astenersi da decisioni irreparabili" e ribadisce la condanna della Chiesa sulla vicenda di Eluana Englaro. "E' eutanasia", ripete la Cei, facendo eco alle dichiarazioni del cardinale Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari, che aveva detto: "Iterrompere ad Eluana alimentazione ed idratazione equivarrebbe ad un abominevole assassinio, la Chiesa lo griderà sempre".