Ha trascorso una notte relativamente tranquilla l'indiano aggredito e bruciato, domenica, da tre giovani mentre dormiva sotto una pensilina della stazione ferroviaria di Nettuno. Cauto ottimismo tra i medici sulle sue condizioni di salute
Nè confessione nè ammissioni da parte del minorenne di Ardea fermato dai carabinieri per l'aggressione alla stazione di Nettuno insieme ad altri due giovani maggiorenni. Le notizie trapelate non sono attendibili. Il pm Giuseppe Strangio chiederà in giornata la convalida dei fermi e l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due maggiorenni. Intanto c'è moderato ottimismo da parte dei medici del Centro grandi ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma dove è stato ricoverato i'immigrato indiano, vittima del branco.