L'uomo, un nomade di origini croate, ubriaco e sotto l'effetto di droghe era piombato con la sua auto a velocità sostenuta su un gruppo di persone che aspettavano alla fermata dell'autobus ferendone 13, tre delle quali in modo grave
C'è attesa ad Acilia per la decisione del Gip sulla convalida del fermo del nomade che ieri ha investito 13 persone alla fermata dell'autobus, ferendone 3 in modo grave. L'uomo, un 26enne di origine croata, si difende sostenendo di non essere stato ubriaco al momento dell'impatto e di aver perso il controllo dell'auto per evitare di investire una persona. Intanto in città torna a salire la tensione per la presenza del campo nomadi.