Incontro a Roma col sottosegretario all'Editoria Barachini
(ANSA) - CAGLIARI, 16 DIC - Si è svolto a Roma, nella sede del Consiglio dei ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria, l'incontro tra il sottosegretario all'Editoria e Informazione, Alberto Barachini, e una rappresentanza dei Corecom con i presidenti Sergio Nuvoli per la Sardegna, Marianna Sala per la Lombardia, Fulvio Scarpino per la Calabria, Stefano Cuppi per l'Emilia-Romagna, Roland Turk per la Provincia di Bolzano e Marco Mazzoni Nicoletti del Veneto, per discutere le nuove linee guida del Governo in materia di editoria e informazione e, in particolare, delle declinazioni territoriali del programma stesso, con riferimento al pluralismo dell'informazione locale e ai progetti di educazione ai media nelle scuole.
Il presidente del Corecom Sardegna Nuvoli ha sottolineato l'esigenza incentivare il sostegno strutturato a tutta l'informazione di qualità, con particolare riferimento agli investimenti sul settore on line, e ha richiamato l'attenzione del Sottosegretario sulla necessità di vigiliare con attenzione sull'applicazione della Legge 150/2000 da parte delle Pubbliche amministrazioni. "L'informazione di qualità - ha detto durante l'incontro - passa anche attraverso una comunicazione istituzionale seria e autorevole, quella che la legge affida solo ai giornalisti negli uffici stampa degli enti pubblici. E' necessaria una verifica puntuale di quanto sta accadendo nel nostro Paese".
Di investimenti e nuove misure a sostegno dell'Editoria ha parlato anche il sottosegretario Barachini, che si è detto "pronto ad accogliere le sollecitazioni dei Corecom, nell'ottica di un progetto comune che riguardi interventi trasversali a partire dalle esigenze dei singoli territori". "In particolare - ha spiegato - sono due gli obiettivi da perseguire: da una parte la difesa del pluralismo informativo e del patrimonio culturale, attraverso un sostegno alle realtà che collaborino al recupero dell'affidabilità, della credibilità, della reputazione del settore editoriale-giornalistico, anche sul fronte digitale, contrastando le fake news; dall'altra, il contributo allo sviluppo del settore, implementando quelle misure di sostegno economico che contribuiscano effettivamente allo sviluppo dello stesso e siano finalizzate a un reale progresso dei soggetti beneficiati, in modo da aiutarli a prosperare nell'attuale assetto di mercato". (ANSA).