Manovra: domani Cgil in piazza a Cagliari

Sardegna

Senza Uil in Sardegna, "urge modifica legge bilancio nazionale"

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Appuntamento a Cagliari, in piazza del Carmine a partire dalle 10: domani, lo sciopero generale indetto dalla Cgil sarda porterà nel capoluogo la protesta di tutta l'Isola contro la legge di bilancio del governo Meloni. Dal palco allestito nella piazza interverranno delegati, lavoratori, studenti, pensionati, il segretario generale Cgil Sardegna Fausto Durante, il segretario nazionale Christian Ferrari.
    La protesta si inserisce nel quadro della mobilitazione nazionale che si sta svolgendo questa settimana, con scioperi e manifestazioni in tutte le regioni e città d'Italia, nella maggior parte insieme alla Uil. L'obiettivo è spronare le forze politiche a modificare radicalmente il testo della manovra presto al vaglio del Parlamento. In Sardegna, come in altre realtà, però, la Uil non parteciperà alla mobilitazione.
    "Il governo nazionale - ha detto il segretario Fausto Durante - si accanisce contro le persone povere e fragili e si mostra invece debole, o accondiscendente, verso gli evasori, non affronta l'emergenza salariale, non interviene strutturalmente sull'aumento dei prezzi dell'energia e sull'inflazione, con la flat tax aumenta l'iniquità del sistema fiscale, riduce le risorse necessarie per la sanità, la scuola e il trasporto pubblico, interviene sull'indicizzazione delle pensioni compiendo una vera rapina ai danni dei pensionati".
    Nei giorni scorsi sono state diverse le iniziative della Cgil per far conoscere le ragioni della mobilitazione al più ampio numero di cittadini e lavoratori nei tempi stretti dettati dalla decisione di proclamare lo sciopero generale, dieci giorni fa, come risposta immediata all'approvazione del testo di legge definitivo da parte del governo. Assemblee nei luoghi di lavoro, incontri con gli studenti, coinvolgimento delle associazioni della società civile, volantinaggio nelle aree industriali, nei mercati e nelle piazze: così delegati, iscritti e dirigenti sindacali hanno portato nei luoghi di lavoro come nei centri piccoli e grandi della Sardegna le ragioni del sindacato contro una manovra giudicata iniqua e inefficace.
   

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