Debutto oggi in Consiglio con la discussione sulla Omnibus 2
Tre giorni e qualche ora di travagliati colloqui e bilancini. Tanto è servito al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, per arrivare al varo della nuova giunta, dopo una verifica annunciata per la prima volta nel marzo scorso. Alla fine delle trattative serrate il nuovo esecutivo regionale è stato annunciato a tarda notte ed è atteso alle 10.30 nell'Aula dl Consiglio regionale per il giuramento.
Due sono gli assessorati a testa per Lega, Forza Italia e Psd'Az, partito del presidente che però tiene in capo a sé anche due assessori tecnici. Uno ciascuno per Fratelli d'Italia, Udc, Riformatori e Sardegna 20Venti. Fuori tre assessori Mario Nieddu, Gabriella Murgia e Quirico Sanna. Quest'ultimo resterà però come capo di gabinetto del presidente con delega alle gestioni commissariali.
I nomi: alla Lega, che perde un assessorato, i Lavori pubblici con Pierluigi Saiu e l'Agricoltura dove si sposta Valeria Satta che lascia gli Affari generali. Al suo posto entra Andreina Farris, già assessora e dg, in quota Solinas. Forza Italia, con cui le trattative sono state serrate, conserva il Bilancio con Giuseppe Fasolino e il Lavoro con Ada Lai. I Riformatori passano dai Lavori pubblici all'Urbanistica ed Enti locali sempre con Aldo Salaris. La Sanità è stata affidata a Carlo Doria, fedelissimo del presidente, al posto di Mario Nieddu che ieri ha salutato tutto lo staff dell'assessorato.
All'Ambiente resta Fdi con il sostituto dell'eletto Gianni Lampis, Marco Porcu. Per i Trasporti, a sorpresa, Solinas ha scelto Antonio Moro, giornalista e presidente del suo partito ma di una corrente opposta. Turismo, Cultura e Industria alla fine non sono stati sfiorarti dal rimaneggiamento: per il primo resta in carica Gianni Chessa (Psd'Az), all'Istruzione rimane Andrea Biancareddu (Udc) e l'Industria è ancora guidata da Anita Pili (Sardegna 20Venti). Oggi la giunta dovrà essere in Aula, per alcuni è il primo giorno di scuola, come anche per Annalisa Manca e Gianni Tatti, i due consiglieri che sostituiranno i colleghi dimissionari eletti in Parlamento, Dario Giagoni e Francesco Mura.