"A scuola con l'Avis", donazione sangue all'Alberghiero di Sassari

Sardegna

Campagna Aou coinvolge gli istituti scolastici superiori

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Un messaggio chiaro per rafforzare la campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue: "Il sangue non cresce sugli alberi. Vieni a donare". È stato lanciato dall'Avis e dal Centro trasfusionale dell'Aou di Sassari all'Istituto alberghiero, dove nei giorni scorsi si è svolta una conferenza con gli studenti e i docenti, nell'ambito dell'iniziativa "A scuola con l'Avis", progetto che sta coinvolgendo gli istituti scolastici superiori sassaresi.
    Dopo i saluti del vice preside dell'istituto che ha spiegato l'importanza e la necessità di sangue, la parola è passata ai volontari dell'Avis che hanno fatto una breve illustrazione sulla nascita e sul ruolo dell'associazione che dal 1927 si occupa, su tutto il territorio nazionale, della promozione della cultura del dono del sangue.
    "Il sangue è indispensabile, non si può fabbricare in laboratorio e l'unico modo per averlo a disposizione è quello di donarlo", ha affermato Mirella Baccoli dell'Avis.
    "Abbiamo una condizione di carenza di sangue e di emocomponenti e questo è un problema che vi riguarda in prima persona", ha precisato davanti a una platea numerosa Pietro Manca, direttore del Servizio di immunoematologia e Medicinatrasfusionale del Presidio ospedaliero di Sassari.
    "In Sardegna ogni anno c'è bisogno di 110mila unità di sangue, ne produciamo 80mila e quindi non siamo autosufficienti perché abbiamo necessità di altre 30mila unità". Il 48% delle 110mila unità di sangue, circa 50mila, viene utilizzato per i talassemici e la Sardegna detiene il triste primato mondiale di talassemia per numero di abitanti.
    La campagna proseguirà il 29 novembre, ancora all'istituto Alberghiero di Sassari per l'appuntamento con la raccolta sangue davanti all'autoemoteca dell'Avis nel piazzale della scuola.
   

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