Legali associazione a Regione, "aiuti a chi ha i requisiti"
Coldiretti non vuole perdere tempo e incalza sui ristori per la siccità 2017, molti dei quali "esclusi erroneamente" dalla Regione. Dopo la manifestazione della scorsa settimana a Cagliari e in attesa di affrontare la questione con il Consiglio regionale (la commissione Agricoltura si riunirà giovedì), l'associazione di categoria chiede la convocazione di un tavolo tecnico "per risolvere tutte le posizioni non soddisfatte, che hanno i requisiti per usufruire dei ristori della siccità del 2017". La richiesta è contenuta in una lettera inviata tramite i propri avvocati alla Regione e alle agenzie Argea e Laore.
Nel dettaglio, Coldiretti Sardegna evidenzia tutti i casi estromessi dai ristori. "Molti agricoltori hanno subìto un conclamato danno dalle tardive erogazioni (quando vi sono state) - scrivono - altre pur rientrando palesemente nei requisiti non hanno potuto beneficiare dei relativi proventi proporzionati al danno subito, ma solo nella misura de minimis che in molti casi è inferiore a quella dovuta". Nella lettera si ricordano i dati forniti dalle agenzie regionali: "A fronte di 22.603 richieste ricevute, Argea ne ha processato solo 9.318 valutandone ben 6.871 inammissibili, irricevibili o non liquidabili".
Per l'associazione, "le 6.871 pratiche archiviate da Argea (come non ammissibili o non liquidabili) dovevano essere liquidate ai sensi della normativa de minimis ma non sono invece mai state prese in carico da Laore per una nuova valutazione, né riesaminate da Argea". La scorsa settimana in audizione l'assessora Gabriella Murgia, scusandosi, aveva assicurato una "ulteriore verifica della situazione delle pratiche e il massimo impegno a pagare tutte le sovvenzioni accelerando i tempi di erogazione".