Energia: sindaco Portoscuso a Consiglio, stop a maxi gasiera

Sardegna

"Banchina, strutture portuali e fondali non sono adeguati"

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"Produciamo elettricità con la centrale a carbone e in parte con l'eolico, ma poi paghiamo l'energia sulla base di prezzi riferiti al costo del gas. È un paradosso oltre che un ulteriore insulto ai cittadini e lavoratori di questa parte del Sulcis". Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso, non ha nascosto disagio e preoccupazione ai consiglieri regionali della Quarta e Quinta commissione (Ambiente e Attività produttive) del Consiglio regionale, che lo hanno convocato in audizione sul progetto presentato dalla Snam della maxi nave rigassificatrice a Portoscuso.

"Ci sono tante altre soluzioni fattibili in tempi più rapidi e in maniera economicamente più sostenibile per l'approvvigionamento energetico - ha chiarito il primo cittadino - non certo l'utilizzo della banchina e delle strutture di un porto che da 40 anni ha bisogno di interventi". "L'area portuale - hanno riferito sindaco e vice sindaco ai commissari - non è praticabile per navi gasiere di quelle dimensioni (140mila tonnellate di stazza, 300 metri di lunghezza, 50 di larghezza e altezza del ponte di oltre 30 metri) senza un radicale intervento di dragaggio dei fondali (occorrerebbe scendere dagli attuali 4 ai 12 metri di pescaggio) per il quale, a fronte di un costo ipotizzato superiore ai 40 milioni, non c'è copertura finanziaria né viene indicato il soggetto attuatore".

C'è poi da considerare la questione ambientale, per l'impatto del nuovo impianto sulla sicurezza e la salute dei cittadini, in un territorio che ha già pagato un prezzo molto pesante agli insediamenti industriali, con vaste aree contaminate dalla presenza di metalli pesanti e non ancora bonificate. Massima disponibilità da parte dei consiglieri e delle forze politiche accogliere le istanze del territorio. L'assessora dell'Industria Anita Pili ha ribadito il parere contrario della Regione al Dpcm del Governo: "Serve un approccio integrato che valuti insieme le problematiche industriali, ambientali e del lavoro".

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