Assessore, "operativa entro l'anno, nessun assalto alle coste"
Non sarà un piano casa, ma una legge di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, arriverà in Giunta nei prossimi giorni e dopo la delibera sarà portata all'esame della Quarta commissione (Governo del territorio) del Consiglio regionale. Dopo nove mesi dalla la sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato il Piano casa approvato all'inizio del 2021, il tema dell'edilizia e dell'urbanistica tornano prepotentemente nell'agenda della maggioranza.
Ad annunciare la nuova norma è stato l'assessore dell'Urbanistica Quirico Sanna, prima di entrare in audizione nella Commissione guidata da Giuseppe Talanas (Fi). "Sarà una norma rivoluzionaria perché agisce sul costruito con una visione virtuosa, perché non consuma territorio, punta a riqualificare l'esistete e porterà beneficio in termini economici e di rigenerazione urbana".
L'assessore annuncia un timing spedito: "Entro novembre, o al massimo entro l'anno, potrà essere una legge a tutti gli effetti operativa". Nello specifico, secondo quanto riporta l'assessore, nuove volumetrie saranno consentite solo dove ci sarà un'effettiva riqualificazione.
Nessun problema di incostituzionalità: "Questa norma è stata studiata con un gruppo di esperti con tecnici ed esperti e si può dire che sarà quasi a prova di bomba". Per la parte turistico-ricettiva non ci sono dubbi per Sanna: "Sulla costa consentiremo di poter migliorare le strutture ricettive che il passare del tempo ha compromesso e che per rimanere sul mercato devono essere riqualificate". E promette: "Non ci sarà un assalto alle coste, non ci sarà un metro cubo in più, ma solo miglioramenti sul costruito esistente".
L'opposizione critica i ritardi: "Speriamo sia davvero un'accelerazione, noi aspettiamo questa legge da un anno. Nove mesi persi sulle spalle dei cittadini e delle imprese sarde, meno male che c'era il Superbonus che ha salvato dal fallimento moltissime aziende", dice Roberto Li Gioi, capogruppo del M5s.